La Lega Pro a rischio crisi | Il presidente: “Così non si parte”

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24 Maggio 2017, 14:28

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ROMA – ”Se non cambiano le condizioni il prossimo campionato di Lega Pro non puo’ partire, non ci sono proprio i presupposti e domani questo sarà deliberato in assemblea”: il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, parlando all’Ansa, lancia l’allarme. ”Noi domani delibereremo che di fronte a mancati cambiamenti che sanino quello che io definisco l’agguato sulla legge Melandri, con 5milioni in meno alla Lega Pro – le parole di Gravina – il campionato prossimo non comincia proprio, non ci sono i presupposti”. ”Io non voglio essere il ‘becchino’ del calcio italiano, lo faccia Tavecchio – ha sottolineato Gravina, in aperta polemica con il n.1 della Figc che ha parlato nei giorni scorsi di un taglio del 30 per cento dei club professionistici – si assuma lui la responsabilità. I tagli del 30% li sento quando vado in giro per negozi durante i saldi. Portasse il progetto di riforma in Consiglio federale, e mi dicesse anche quando lo fa”.

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Gravina ha evidenziato che ”il calcio sta vivendo un forte cambiamento, ha bisogno di cambiare perché il modello che stiamo vivendo è un modello superato. Capisco che i tempi di questo mutamento sono stati molto veloci, ma oggi come oggi si sta generando un problema vero che non è quello che una lega è più povera dell’altra ma c’è proprio un rapporto di disuguaglianza di sistema. Oggi come oggi la Lega Pro sta lì ma nessuno le vuole dare il peso che ha all’interno del sistema. La cosa più grave – conclude io presidente della Lega Pro – è che la disuguaglianza toglie qualsiasi tipo di speranza”.

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24 Maggio 2017, 14:28

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