Catania

“La Morte e la Fanciulla”: approda a Scenario Pubblico

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23 Ottobre 2021, 15:20

3 min di lettura

 

CATANIA – Non c’è tema che induca gli esseri umani a riflettere e interrogarsi più dell’ineluttabile mistero che racchiude la vita e il suo inesorabile consumarsi. “La morte e la fanciulla”, secondo titolo della stagione di “Scenario Danza”, appare in ciò particolarmente aderente al cartellone che il direttore artistico Roberto Zappalà – figura di riferimento del mondo  della  danza contemporanea internazionale – ha costruito intorno al concept “Pensare”.  Tanto più se si tratta del pluripremiato spettacolo della Compagnia Abbondanza/Bertoni, formazione storica e di prima grandezza del panorama della danza contemporanea italiana, che presenta nello spazio di Scenario Pubblico uno dei suoi lavori più intensi e incantevoli, ispirato alla celeberrima partitura di Franz Schubert. 

Si fondono qui una scrittura musicale che aspira all’infinito e una danza che accompagna lo spettatore verso l’ignoto e il trascendente, in un’essenzialità che prevede il nudo integrale delle tre danzatrici Ludovica Messina,  Valentina Dal Mas, Claudia Rossi Valli. 

Il disegno luci è  di Andrea Gentili, il video di Jump Cut. 

Lo spettacolo andrà in scena Scenario Pubblico sabato 23 e domenica 24 ottobre, rispettivamente alle ore 20.45  e 19. 

Dal 1991, anno di nascita del duetto Terramara, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni creano in tandem. Unici nel panorama della danza contemporanea italiana, i due artisti – residenti a Rovereto con la compagnia che porta i loro nomi – lavorano su temi ricorrenti quali l’amore, il tragico e il dolore. Negli ultimi anni si sono concentrati sull’interpretazione coreografica di grandi partiture musicali in una trilogia nella quale tornano a una forma pura di danza. Primo felice capitolo di questa trilogia è appunto  “La morte e la fanciulla”, spettacolo vincitore del Premio della critica italiana Danza&Danza 2017, costruito sull’omonimo Quartetto n.14 di Franz Schubert in re minore, pubblicato postumo nel 1831, considerato anche il testamento poetico del compositore.

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“Il nostro pensiero – spiegano Abbondanza/Bertoni – con questo lavoro torna a posarsi sull’umano e ciò che lo definisce: la vita e la morte. L’inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza, così come l’impermanenza dell’essere con le sue forme continuamente mutanti. Questo transitare da una forma all’altra ha a che fare con l’arte coreutica, balenare di immagini che appaiono e scompaiono continuamente. Per questo abbiamo indugiato sull’aspetto ‘crepuscolare’ della danza, colta proprio nell’attimo impermanente e transitorio”.

“La morte e la fanciulla” è un sentito trio femminile nel quale Michele Abbondanza e Antonella Bertoni dispiegano l’umano nell’eccellenza delle sue dinamiche, integrano con naturalezza la tecnologia sul ciclo di vita e morte che definisce l’uomo. Sulfureo e carezzevole, lo spettacolo vede tre donne nella penombra diventare una “danza nuda”, inseguita nelle pause dalla prospettiva sghemba della macchina da presa, come occhio voyeuristico. Ampliando il racconto schubertiano della fanciulla ghermita dalla morte in metafora della bellezza rapita, fragile, sublime ed effimera della danza stessa, costruiscono un’opera visionaria, dai tratti espressionisti, sviluppata in mirabile sintonia con la musica.

Dall’esperienza newyorkese nella scuola di Alwin Nikolais agli studi francesi con Dominique Dupuy, attraverso le improvvisazioni ‘poetiche’ di Carolyn Carlson, lo studio e la pratica dello zen, Michele Abbondanza (co-fondatore del gruppo Sosta Palmizi e docente alla Scuola di Teatro del Piccolo di Milano) e Antonella Bertoni fondano la Compagnia Abbondanza/Bertoni riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.

Per abbonarsi alla stagione Scenario Danza 2021/22 o acquistare biglietti serali, vedi 

info su scenariopubblico.it 

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23 Ottobre 2021, 15:20

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