23 Settembre 2016, 12:46
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RAVANUSA (AGRIGENTO) – Terza inaugurazione per la piscina comunale di Ravanusa, un impianto dalla lunga storia che ieri ha visto per la terza volta dalla sua costruzione, avvenuta a metà degli anni ’80, il terzo taglio del nastro, questa volta per mano del sindaco Carmelo D’Angelo. Come un flashback, però, le immagini sono le stesse di appena dieci anni prima, quando l’allora sindaco Armando Savarino tagliò il nastro con la colonna sonora della banda musicale del paese e il prete a benedire quell’impianto rivoluzionario che avrebbe dovuto portare anche posti di lavoro ai ravanusani.
Il copione è lo stesso anche rispetto al lontano 1987, 29 anni or sono, quando l’allora primo cittadino Salvatore Lauricella inaugurò dopo la benedizione dei locali, salvo poi richiudere tutto dopo tre anni per gli elevati costi di gestione, stesso motivo che dopo pochi mesi portò alla chiusura dell’impianto anche dopo il secondo tentativo. Se non c’è due senza tre, la struttura ha visto ieri la terza riapertura dopo dieci anni e varie vicissitudini. Un finanziamento di circa 400mila euro ha consentito all’amministrazione guidata da Carmelo D’Angelo e dall’architetto Sebastiano Alesci di riammodernare la struttura e creare un impianto altamente tecnologico per permettere di nuovo alla cittadinanza un tuffo nelle acque della piscina comunale: “Era un traguardo impossibile – ha spiegato il primo cittadino – ma una così bella struttura non poteva non essere a disposizione di questa cittadinanza. Questa piscina significa tanto per Ravanusa, aggregazione sociale e incontro. Ci abbiamo creduto sin in fondo – continua D’Angelo – e alla prima opportunità ci siamo lanciati per raggiungere questo traguardo nonostante le difficoltà e la tempistica che ci imponeva di finire i lavori entro 4 mesi”.
La piscina riaprirà quindi i battenti lunedì e si spera che la recente inaugurazione sia quella definitiva. Tre sindaci, tre preti e tre nastri tagliati hanno infatti fatto la storia di uno dei più grandi impianti della provincia. Quella di Ravanusa, però, non è l’unica piscina inaugurata e subito richiusa nell’Agrigentino: emblematico è il caso di Aragona, dove nessuno ha mai fatto il bagno nonostante l’inaugurazione di quattro anni fa. Fra pochi giorni però avverrà il secondo taglio del nastro e l’apertura ufficiale dei corsi dopo l’affidamento della gestione.
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23 Settembre 2016, 12:46