La piscina fiore all’occhiello |”Oggi è un luogo senza vita”

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28 Marzo 2015, 15:33

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CATANIA. “Era il fiore all’occhiello di Librino, tutto funzionava al meglio, ma adesso c’è un buco nero”. Le tante mamme, i bambini, ragazzi e residenti continuano a porsi una domanda semplicissima, perché l’unica piscina del quartiere è stata improvvisamente chiusa? L’associazione sportiva Hdueo da sette anni ormai gestiva l’intero l’impianto all’interno dell’I.C. Campanella Sturzo. Ma dall’inizio del corrente anno scolastico, in coincidenza con il pensionamento dello storico dirigente Mario Secchi e con l’ingresso della nuova dirigente scolastica, all’associazione è stato negato l’affidamento della gestione della piscina. “La dirigente – ci spiega Marilena Tosto, presidente Hdueo – ci disse semplicemente che desiderava dare spazio a nuovi soggetti per la gestione della piscina. Ma la candidatura di questa nuova associazione non sarebbe stata poi approvata dal consiglio d’Istituto, ma non so con precisione cosa sia accaduto. Morale della favola: la piscina è rimasta chiusa. Inoltre, – prosegue – ci risulta che questa nuova associazione non operasse nel nuoto da diverso tempo e comunque non offrisse gli stessi servizi che garantivamo noi”.

Insomma, di quella che era una piscina frequentatissima e gestita con grandi risultati, oggi rimane solo un ricordo, ma soprattutto il rammarico per i tutti coloro i quali rappresentava ormai un punto di riferimento. “ Non abbiamo ben chiari – prosegue Tosto – secondo quali criteri e requisiti la dirigente volesse dar spazio ad altri candidati, ci disse che avrebbe comunque indetto un regolare bando , ma non è mai stato fatto nulla. Anche per questo abbiamo deciso di affidarci ad un avvocato per poter avere accesso alle carte. Ma quello che vorremmo si capisse di tutta questa vicenda è tutto ciò che ruotava intorno a quella piscina e cosa rappresentava a livello sociale. In questi anni, non abbiamo solo insegnato nuoto e fatto crescere atleti, – dice – abbiamo costruito un piccolo mondo in cui gli abitanti di questo quartiere immancabilmente si ritrovavano”. La piscina, infatti, era ormai divenuta un centro di aggregazione, frequentato non solo da bambini e ragazzi ma anche da adulti e persino dalle signore più anziane che la sera andavano per fare acqua gym. Una realtà, dunque, preziosissima per un quartiere problematico come Librino e spesso proprio per questo dimenticato.

Ma ad interessarsi alla questione è stato sin dall’inizio anche Lorenzo Leone, presidente della VI municipalità, che proprio pochi giorni fa, insieme all’amministrazione comunale ha convocato un altro incontro a riguardo. Alla riunione, oltre a Saro D’Agata, assessore per la valorizzazione di Librino; Paolo Italia, direttore Pubblica Istruzione e Sport, era presente anche la dirigente dell’istituto. “Questo ultimo incontro – spiega Leone – speriamo sia quello decisivo. Con forza ho chiesto cosa è necessario fare per riaprire la piscina. La dirigente ha affermato che quanto prima verrà pubblicato un avviso perché la piscina venga affidata ad una nuova associazione che a fronte dell’impegno a farsi carico anche dei ragazzi della scuola e dell’intera gestione, (spese di manutenzione compreso) godrà dell’abbattimento del canone. Quella piscina era una realtà bellissima, che riuniva famiglie e ragazzi. E’ davvero un fatto inaccettabile – conclude Leone – che sia stata improvvisamente chiusa”.

“Noi non ci sentivamo certamente i padroni della piscina, – chiarisce ancora Marilena Tosto – e qualora ci dovessero essere associazioni economicamente più convenienti della nostra ben venga, ma vedere quell’impianto chiuso e spento riteniamo sia un danno enorme”. La presidente di Hdueo si riferisce al fatto che ripristinare un impianto, con piscina rimasto in disuso per parecchio tempo, potrebbe richiedere costi onerosi, dunque, più tempo passa e meno facile sarà rimettere in moto il tutto. La piscina, inoltre, era regolarmente frequentata anche da clienti non residenti nel quartiere, come ci racconta la signora Fina: “ Io non abito proprio a Librino, – dice – ma portavo per comodità mio figlio in quella piscina, ma da quando ha chiuso devo portarlo in un’altra struttura. Ma non tutti possono farlo, anche perché la quota richiesta da Hdueo era davvero irrisoria a fronte dello sport praticato. Io stessa facevo nuoto nella piscina insieme a mio figlio, ma adesso ho dovuto rinunciarci e farlo fare solo a lui”.

“A prescindere da tutto – continua Tosto – riteniamo che le decisioni non possano esser prese senza tener conto delle esigenze di un quartiere e dei suoi abitanti. Alla mia associazione è stata tolta la gestione dell’impianto e per me sul piano lavorativo è sicuramente un problema, ma a questo quartiere è stato tolto molto di più. In generale, – sottolinea ancora – credo che la preside non fosse a conoscenza della realtà di un quartiere come Librino e proprio per questo non si rende conto fino in fondo, della privazione a cui ha costretto molti abitanti del quartiere – conclude”.

Ma la solidarietà dei genitori nei confronti dell’associazione che, secondo loro, sarebbe stata messa alla porta senza una valida motivazione, nel tentativo anche di rivedere la piscina operativa, è scattata sin dall’inizio. “Noi ci chiediamo perché ancora una volta quando ci sono cose che funzionano, specie in periferia, ne veniamo privati e a vantaggio di chi?” Scrivevano l’ottobre scorso in una lettera, pubblicata su molti giornali, ed indirizzata agli assessorati di competenza, Presidente CONI e Presidente FIN perché facessero chiarezza su quanto avvenuto. “ La dirigente – ci racconta la signora Graziella Iannatelli, un’altra mamma il cui figlio frequenta la scuola – durante un incontro ci disse che stavano vagliando nuove candidature per la gestione della piscina, e che l’intero consiglio avrebbe poi scelto il soggetto più idoneo in base a quello che era il loro progetto. Ma ad oggi è tutto fermo e abbandonato. Abbiamo chiesto – conclude – come mai l’Hdueo non potesse più continuare a gestire la piscina, ma non ci è mai stata data nessuna motivazione”.

 

 

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28 Marzo 2015, 15:33

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