L’esordio per Malesani:| “Spezziamo l’incantesimo”

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09 Febbraio 2013, 12:04

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PALERMO – Ha lavorato principalmente sull’aspetto mentale, sulla psicologia della squadra. Breve ma intenso il lavoro di Alberto Malesani in questi giorni di lavoro da allenatore rosanero. Domani c’è il Pescara al Barbera, un ultimo treno da afferrare al volo se i rosa vorranno uscire da questo maledetto tunnel.

“E’ stata una settimana intensa, abbiamo riunito tutte le forze come si deve fare – dice Malesani in conferenza stampa -. Tutti quanti, dai calciatori ai collaboratori, e abbiamo fatto un’analisi profonda delle problematiche e delle cose positive. Abbiamo fatto un lavoro in profondità. Le problematiche? Sono cose che teniamo per noi, ci sono cose positive e cose che dovranno essere modificate in base alle mie esigenze. Fisicamente non stiamo male”.

Ci saranno tante novità in formazione, per Malesani alcuni giocatori non hanno ancora la condizione adatta per giocare novanta minuti: “I nazionali sono rientrati ieri – prosegue -. E’ difficile recuperare Ilicic per domani, vedremo. Il trequartista prende la sua posizione da solo in campo, può giocare in tanti modi, dipende da come si interpreta la situazione tattica. Le analisi sono state fatte in base ai gol presi e ai gol fatti fino ad ora. Maledizione del 90’? E’ difficile capire perché si prende gol all’ultimo minuto, non è mai facile. Abbiamo analizzato più globalmente la situazione. La parola chiave è equilibrio, dall’equilibrio nasce il gol. Domani giocheremo contro una formazione che ha più punti di noi – prosegue -. Domani dovremo avere anche un po’ di umiltà. Aspetto la partita di domani per avere più certezze, il cambio dell’allenatore porta a volte entusiasmo. La partita è la sintesi di un lavoro settimanale, domani saremo più chiari”.

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Domani toccherà a Dybala reggere l’attacco: “Lo avevo notato già anche prima di venire qui – dice -. E’ un calciatore con qualità importanti, deve lavorare con calma, senza pressione perché può avere un futuro importante. Schiererò chi ha giocato di più, perché è importante – spiega -. Devo conoscere meglio gli argentini, l’individuazione del ruolo è fondamentale”.

Infine sul morale della squadra: “La squadra dal punto di vista del morale l’ho trovata bene, meglio di come mi aspettavo. C’è voglia di spezzare l’incantesimo, ed è importante che il gruppo stia così bene”.

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09 Febbraio 2013, 12:04

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