La protesta di Lipari: | “Non toccate il nostro ospedale”

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19 Ottobre 2011, 13:30

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Lo smantellamento del punto nascite è solo l’inizio: poi taglieranno il personale degli altri reparti, da medicina a diagnostica, e così via fino a ridurre l’ospedale di Lipari a un pronto soccorso. A questo scenario ci opponiamo con tutte le nostre forze”. Lo dice Mariano Bruno, sindaco di Lipari, poco prima di partecipare in commissione Sanità all’Ars a un’audizione sul decreto, voluto dall’assessore alla Salute Massimo Russo (nella foto), che prevede la riorganizzazione dei punti nascita. “Fino ad ora l’unico spiraglio ci è dato dalle dichiarazioni del ministro Fazio – aggiunge Bruno – perché nonostante l’assessore Russo abbia sospeso il decreto per un mese lo smantellamento del punto nascita di Lipari è già in atto. Di questo passo non si rispettano nemmeno i livelli essenziali di assistenza (Lea), e non si garantisce la sicurezza dei cittadini, tanto è vero che aumenta il numero di eoliani che lasciano le isole per trasferirsi altrove. Oltretutto l’ospedale di Lipari è il riferimento per le altre sei isole delle Eolie, è una struttura fondamentale”.

Presente all’audizione anche il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo. “La nostra situazione è molto simile a quella di Lipari – afferma – ma a Pantelleria ci sono due problemi in più: la distanza dalla terraferma è tre volte superiore rispetto alle Eolie, e da noi il fattore climatico è determinante. Ci sono giorni che il vento non permette all’elisoccorso neppure di alzarsi in volo. Insomma, il maltempo rischia di isolare Pantelleria, per questo l’assistenza sanitaria deve essere garantita nell’isola: a meno che – conclude il sindaco sorridendo – l’assessore Russo non ci garantisca una convenzione col Padreterno, che assicuri bel tempo tutto l’anno…”

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(Fonte ANSA)

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19 Ottobre 2011, 13:30

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