La Regione indaga sulle promozioni |La direzione: “Questione affrontata”

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17 Settembre 2013, 06:00

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La nota dell'Assessorato Regionale

CATANIA – Quattro delibere riguardanti alcuni avanzamenti di carriera del personale dell’ospedale Garibaldi di Catania sono finite sotto la lente d’ingrandimento dell’assessorato alla Salute guidato da Lucia Borsellino. Da piazza Ottavio Zino la parola d’ordine é soltanto una: chiarezza. La richiesta all’azienda ospedaliera catanese, tra le più importanti dell’intera Sicilia orientale, é arrivata tramite una nota datata 22 luglio spedita dal Dipartimento Regionale per la Pianificazione strategica, firmata dai Dirigenti regionali Salvatore Sammartano e Antonella Di Stefano in cui “si chiede di trasmettere gli atti deliberativi corredati da una circostanziata relazione”.

I fatti. Le quattro delibere richieste da Palermo, come anticipato, riguardano l’avanzamento di categoria di alcuni dipendenti. Il passaggio oggetto d’attenzione è quello relativo alla categoria da “D” a “DS”, con attribuzioni di coordinamento del personale. Funzioni conferite tramite i verbali di deliberazione datati 23 agosto 2011 e 22 agosto 2012 e firmati dal direttore generale Angelo Pellicanò. Atti che sarebbero però stati adottati senza il rispetto di alcuni requisiti. A mancare all’appello, su tutti, sarebbe il master di primo livello in management, previsto dalla normativa regionale e nazionale per il coordinamento delle professioni sanitarie. Titolo, quest’ultimo, tenuto invece in considerazione per un altro avanzamento da “D” a DS”, quello riguardante i tecnici di radiologia, sempre all’interno dell’azienda ospedaliera Garibaldi. La vicenda “avanzamenti di carriera” potrebbe però rimanere aperta anche dopo l’eventuale chiarimento all’assessorato regionale della Salute. In ballo, per quanto riguarda la delibera con cui vennero attribuite le funzioni di coordinamento al personale tecnico di radiologia, la n°1667 del 14 giugno 2013, c’é un ricorso al giudice del lavoro e un esposto alla Procura di Catania attualmente in fase d’indagine.

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La replica dal Garibaldi,. Contattato da LiveSiciliaCatania l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera ha inoltrato una replica che pubblichiamo integralmente: “In merito alla segnalazione pervenuta alla vostra direzione, che peraltro fa riferimento ad una problematica più volte affrontata, la direzione dell’Arnas Garibaldi precisa che la nota in oggetto è stata ampiamente riscontrata nei tempi previsti”.

 

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17 Settembre 2013, 06:00

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