16 Settembre 2023, 08:01
1 min di lettura
TRAPANI – Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina. In azione le squadre mobili di Palermo e Trapani, oltre alla guardia di finanza. Il blitz, coordinato da Roma dalla Direzione centrale anticrimine della polizia, ha visto un massiccio intervento sia sulla terraferma che in mare con l’impiego di motovedette veloci della polizia e della Finanza che hanno fermato alcune imbarcazioni poche ore dopo uno sbarco di clandestini avvenuto sulla costa di Marsala. Fermati alcuni scafisti e sequestrate diverse imbarcazioni, in particolare gommoni veloci attrezzati per la traversata tra la Tunisia, la costa trapanese e le isole di Pantelleria e dell’arcipelago delle Egadi.
L’operazione scaturisce da un’indagine coordinata dalla procura distrettuale di Palermo (ma è coinvolta anche la procura di Marsala) su alcuni sbarchi di migranti registrati nell’ultimo periodo sul tratto di costa che va da Marsala a Petrosino. Emerge una organizzazione di trafficanti di esseri umani che avrebbe gestito alcuni arrivi sulla costa trapanese: imbarcazioni tutte partite dalla costa tunisina.
A Marettimo lo scorso mese di agosto uno di questi tentativi di sbarco fu segnato dalla morte per annegamento di alcuni migranti. Scene tragiche raccontate dai sopravvissuti che hanno detto di aver visto scomparire in mare quattro loro compagni di quel drammatico viaggio. Non soltanto Lampedusa, quindi, nel quadro degli sbarchi che in queste ore viene tenuto sotto osservazione dal Viminale. Per quanto riguarda la situazione sulla più grande delle isole Pelagie, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha assicurato sulla tenuta del sistema di accoglienza.
Pubblicato il
16 Settembre 2023, 08:01