La Senesi resta operativa |Arriva la decisione del Tar

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23 Luglio 2015, 18:05

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ACIREALE – Dopo il provvedimento interdittivo antimafia della prefettura di Fermo del 14 luglio 2015, nei confronti della Senesi S.p.a. che si occupa della raccolta rifiuti ad Acireale, arriva oggi la decisione del Tar delle Marche a cui la Senesi aveva chiesto ricorso. Provvedimento relativo – dichiarava la Senesi s.p.a. – “ai soli fatti assolutamente lontani nel tempo, rispetto ai quali la società è divenuta oggi un’autorevole operatore a livello nazionale dotato di esperienza nonchè articolazioni organizzative e funzionali aziendali nuove, neppure lontanamente riconducibili all’organizzazione di 10 anni fa”,

La decisione del Tribunale Amministrativo regionale per le Marche di fatto pronunciandosi “a favore dell’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento interdittivo antimafia della Prefettura di Fermo del 14/07/2015 con efficacia immediata. Il Tar ha considerato che “nella valutazione comparativa dei contrapposti interessi delle parti, possa prevalere quella della società ricorrente”, la Senesi spa appunto, alla quale può essere assicurata una tutela cautelare interinale fino alla discussione in Camera di Consiglio fissata per il 17 settembre 2014”.

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L’azienda marchigiana ha accolto con sollievo il provvedimento del Giudice: “Nell’istanza all’Organo giurisdizionale la Società – si legge in una nota della Senesi – aveva rappresentato che per poter disporre un provvedimento del genere non è sufficiente l’eventuale titolo del reato riportato dal giudice penale ma è necessario esaminare il contenuto dell’ordinanza o della sentenza del giudice penale e rintracciare nel provvedimento stesso gli indizi concreti ed attuali da cui desumere il rischio di infiltrazioni nell’azienda da parte della criminalità organizzata. Nel caso di specie, invece, il requisito della necessaria e corrente attività istruttoria richiesto dal Legislatore è stato completamente disatteso, con conseguente illegittimità dell’informativa adottata. In altri termini la sospensiva del provvedimento interdittivo è stata concessa alla Senesi spa per mancanza oggettiva di elementi anche lontanamente riconducibili ad eventuali contiguità con la malavita organizzata. Accogliamo con sollievo il provvedimento del Giudice che consente di continuare ad operare con impegno nei numerosi cantieri presenti sul territorio nazionale (tra cui si ricordano, tra gli altri, Aversa, Arzano, Castelvolturno, Melito in Campania, Acireale, Motta Sant’Anastasia e Santa Croce di Camerina in Sicilia) dove lavoravano circa 650 dipendenti”.

“Prendiamo atto del positivo provvedimento emesso dal Tar Marche – dice Francesco Fichera, assessore all’Ambiente di Acireale – di sospensione dell’interdittiva per la Senesi. Questo metterà certamente un po’ di serenità nella conduzione cantiere e nella normale prosecuzione dei servizi la cui piena efficienza va  immediatamente ripristinata, restando ferma la procedura pubblicata dagli uffici per l’affidamento provvisorio del servizio in scadenza il prossimo 31 luglio. Al contempo, stiamo sollecitando gli uffici regionali affinché ci comunichino la data di svolgimento della nuova gara settennale i cui atti sono stati già tutti trasmessi”.

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23 Luglio 2015, 18:05

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