21 Marzo 2022, 08:50
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AGRIGENTO – Sono originari della provincia di Agrigento, precisamente del piccolo paese di Comitini, i due trentenni a bordo della Bmw serie 5 che ieri mattina all’alba ha travolto e ucciso sei persone e ferito gravemente almeno altre dodici poco prima della sfilata di carnevale a Strépy-Bracquegnies, nel Comune vallone di La Louvière, in Belgio. Si trattava di una manifestazione popolare legata al Carnevale.
Si tratta di Paolo e Nino Falzone, 34 e 32 anni. Il primo era alla guida dell’auto mentre suo cugino si trovava accanto a lui nel lato passeggero. Il bilancio è di sei morti, per lo più persone di origine italiana, e una dozzina di feriti gravi. I due cugini, nati in Belgio da genitori agrigentini, sono stati fermati dalle autorità locali in attesa degli esami tossicologici e dell’alcol test. Il principale dubbio da sciogliere è legato alla volontarietà o meno del gesto. In un primo momento era stata battuta la pista terroristica ma, secondo quanto ricostruito in conferenza stampa da sostituto procuratore di Mons Damien Verheyen, l’ipotesi è da escludere.
I due giovani, poco prima di schiantarsi su una folla di circa 150 persone, erano stati in discoteca. Una giornata di festa che, in breve tempo, si è trasformata in una di lutto. Una tragedia che colpisce il Belgio ma anche l’Italia. Le vittime, così come gli autori, sono quasi tutti originari italiani. Come Mario Cascarano, la moglie Micaela ed il cognato Salvatore Imperiale. Si erano trasferiti a La Louvière da Volturara Irpina. Tra le vittime anche Frédéric ‘Fred’ Cicero, Frédéric D’Andrea, Laure Gara. Tutti, in qualche modo, erano legati all’Italia. Anche i cugini Falzone, seppur nati in Belgio, sono figli di emigrati che da Comitini si erano spostati a La Louvière come in tanti dalla provincia di Agrigento fanno.
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21 Marzo 2022, 08:50