NOVARA – Non si danno pace, convivere con una realtà in cui Nicola non c’è più sembra impossibile. “E’ morto mentre lavorava, mentre faceva il suo dovere. E’ assurdo ci abbia lasciato in questo modo”. Gli amici di Novara, dove Nicola Scafidi prestava servizio, hanno salutato oggi per l’ultima volta il giovane palermitano, agente della Polstrada, rimasto ucciso in un tragico incidente.
Un impatto terribile che non ha lasciato scampo al 28enne palermitano che era capopattuglia della polizia stradale. Il giorno dell’incidente si trovava sul ciglio dell’autostrada, sull’A4: il mezzo pesante è piombato sull’auto in cui si trovava insieme al suo collega Domenico Logreco, rimasto ferito. Mentre il conducente del furgone è deceduto. Stanotte e stamattina la camera ardente che ospitava il feretro di Scafidi, è stata meta di una processione di colleghi, amici e anonimi cittadini che hanno manifestato la propria vicinanza ai familiari del poliziotto.
Dopo la messa, celebrata dal vescovo Giulio Maria Brambilla presso la caserma della Polstrada, la salma è partita per Palermo, dove sabato verranno celebrati i funerali. “E’ incredibile – dicono i colleghi – lui e Domenico avevano seguito esattamente tutte le procedure, si erano fermati con le cinture allacciate, nella zona di competenza, con il lampeggiante acceso. Non è possibile che siano stati investiti in pieno in quel modo”. Tutti i colleghi hanno dato il proprio addio a Nicola. Ognuno di loro ha avuto per lui un pensiero, un ricordo, un aneddoto da condividere.
“Era il 2012 quando io e Nicola siamo arrivati a Novara. Subito abbiamo fatto amicizia – ha raccontato un amico e collega – e non poteva essere diversamente, visto che Nicola era il più simpatico di tutti. Non l’ho mai visto imbronciato, anche nei momenti più difficili. Era lui che teneva alto il morale di tutti”. “Mi ha fatto conoscere un’amica della sua ragazza – è intervenuto un altro agente Polstrada – e così è nata anche la mia storia. Ciò ci ha unito ancora di più”. Gli amici palermitani saluteranno Nicola per l’ultima volta sabato mattina alle 10, nella chiesa di San Espedito in via Nicolò Garzilli.
