Lagalla: “Collaboreremo con la magistratura”

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02 Marzo 2012, 12:55

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“Prendiamo atto delle iniziative assunte dalla Procura di Palermo alla quale noi stessi abbiamo rimesso le carte a settembre del 2010 appena acquisiti elementi di rilevanza penale – dice il rettore Roberto Lagalla in riferimento all’inchiesta sugli esami comprati all’università di Palermo – adottando contestualmente provvedimenti disciplinari nei confronti degli stessi dipendenti che oggi sono destinatari delle misure cautelari”.

“Nel 2010 – come ricorda il rettore Roberto Lagalla – una dipendente che aveva ammesso di avere caricato irregolarmente alcuni esami fu licenziata, mentre i due per i quali adesso è scattato l’arresto furono sospesi da servizio e retribuzione per due mesi e poi reintegrati in altre funzioni, fuori dalle segreterie e senza uso di password”.

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“Rinnoviamo il nostro rispetto alla magistratura – osserva Lagalla – alla quale ribadiamo la disponibilità a tenere aperto qualsiasi canale di collaborazione, impegnati come siamo in un processo di trasparenza e di rifondazione della struttura universitaria”.

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02 Marzo 2012, 12:55

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