Lampedusa, il corpo di una migrante tutta la notte sugli scogli - Live Sicilia

Lampedusa, il corpo di una migrante tutta la notte sugli scogli

Cadavere poi recuperato in mattinata
A CAPO GRECALE
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Riprendono a Lampedusa le operazioni per il recupero del cadavere della migrante che è stato avvistato nella tarda mattinata di ieri a Punta Alaimo, zona Capo Grecale. Si tratta della zona dove sorge il faro di Lampedusa.

Il corpo ancora sugli scogli

Né la motovedetta della guardia costiera, né i vigili del fuoco sono riusciti ad avvicinarsi al corpo che è in una piccola insenatura. A Punta Alaimo, per tutta la notte, è rimasto un presidio fisso di vigili del fuoco che con un grosso faro hanno illuminato il tratto di costa.

*Aggiornamento
Il corpo è stato recuperato nella tarda mattinata dal natante Rib01 dei vigili del fuoco e portato al molo Favarolo. La salma è stata affidata alla Capitaneria di porto. Il cadavere è di una giovane ed è risultato essere perfettamente integro. Secondo i primi rilievi non dovrebbe essere stato in mare per molti giorni. Tra le ipotesi, che possa essere un’altra delle vittime del doppio naufragio del 24 marzo scorso in acque Sar Maltesi. Le quattro donne sopravvissute – dai 25 ai 35 anni, originarie di Costa d’Avorio e Guinea – ascoltate e supportate dal team di Medici senza frontiere hanno raccontato d’aver visto annegare 42 persone che, assieme a loro, si erano imbarcate in Tunisia. La barca sulla quale viaggiavano, secondo quanto hanno raccontato, non ha resistito alla furia delle onde, si è spezzata in due e subito si è inabissata. Il 24 marzo sono stati recuperati 8 cadaveri, di sei uomini e di due donne


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