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L’anatema di Giusto Catania: “Palermo ci rimpiangerà”

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20 Giugno 2022, 09:19

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PALERMO – “Da oggi al governo della città ci sono personaggi meno limpidi, culture politiche più retrograde, esperienze discutibili, storie personali ambigue. Certamente potevamo fare di più e meglio ma due cose sono sicure: abbiamo curato il bene comune con onestà e presto ci Palermo ci rimpiangerà”.

Giusto Catania, ex assessore alla Mobilità, non approdato in consiglio comunale dopo il flop di Sinistra Civica Ecologista, non l’ha presa bene. E, sulla sua pagina Facebook, lancia quello che potremmo definire una sorta di anatema, nel giorno in cui si insedia il nuovo sindaco, il professore Roberto Lagalla, eletto per il centrodestra.

Le parole dell’ispiratore di tanti aspetti della giunta Orlando riprendono le polemiche della campagna elettorale. Catania non fa nomi, nel suo genericamente riferirsi a ‘personaggi meno limpidi’. Ma il pensiero corre alla disfida elettorale, con i toni accesissimi sulla questione morale. Quanto a ‘culture politiche più retrograde’ il riferimento è netto. Anche senza nominarlo, si capisce che si mette in mezzo il centrodestra.

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Deve essere un incubo per l’assessore che ha tolto spazio alle macchine per darlo ai pedoni immaginare una sorta di inversione di tendenza. Una, al momento non all’ordine del giorno, ma non impossibile, revisione non benigna della mobilità com’è stata concepita fin qui.

Del resto, il grande capo della sinistra ha combattuto una rovente battaglia social nei giorni del sostegno a Franco Miceli. Questo post, come altri, ci fa capire che, per quanto non abbia più un ruolo istituzionale, Giusto Catania sarà presente come uno strenuo oppositore del Lagallismo che ha l’ambizione di sostituire l’Orlandismo. Il consenso? I commenti al post tendono in maggioranza alla critica e sono negativi. Chissà perché.

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20 Giugno 2022, 09:19

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