L'appello delle associazioni ambientaliste: "No a una nuova legge sui rifiuti"

Le associazioni ambientaliste: “No a una nuova legge sui rifiuti”

"Serve una svolta verso l'economia circolare"

PALERMO – “Il disegno di legge sulla riforma degli Ambiti territoriali ottimali accrescerà la confusione e i ritardi nella gestione del ciclo dei rifiuti”. Lo sostengono Legambiente e altre associazioni ambientaliste che nel corso di una conferenza stampa all’Ars hanno lanciato il grido d’allarme rispetto al disegno di legge di riforma degli Ambiti territoriali ottimali in discussione a Palazzo dei Normanni

L’incontro è stato moderato da Tommaso Castronovo, responsabile per i rifiuti e l’economia circolare per Legambiente Sicilia. Sono intervenuti Massimo Raso, della Fp CGIL Sicilia, Pietro Ciulla del WWF Sicilia, Dionisio Giordano, della Fit Cisl Sicilia e Manuela Leone, di Rifiuti Zero Sicilia. Formulato un appello ai deputati dell’Assemblea regionale siciliana e al governo regionale per un intervento sulla normativa vigente: la legge regionale 9 del 2010.

Davanti all’evidente emergenza del settore, i promotori dell’incontro ritengono che la legge 9 del 2010, oggi in vigore, possa essere migliorata e avere un’applicazione più estesa, senza necessità di approvare una nuova legge quadro. “Servono azioni” ha detto Leone. E ancora: “Ci aspettiamo una svolta gestionale verso l’economia circolare”.

Le modifiche richieste riguardano l’adeguamento degli obiettivi all’ultima direttiva Ue sull’economia circolare, la trasformazione della natura giuridica delle Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) in consorzi pubblici di Comuni, la riduzione del numero degli stessi ambiti e il trasferimento della titolarità delle competenze in capo agli ambiti ottimali, in linea con il decreto legislativo 152 del 2006.

“Abbiamo deciso di continuare questo confronto tra le nostre organizzazioni con l’obiettivo di dare il nostro contributo di idee e proposte unitarie utili a uscire dall’emergenza e consentire una vera riforma del ciclo della materia che provi a rendere l’economia circolare un’occasione di sviluppo e occupazione per la nostra regione”, ha affermato Castronovo.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI