Lavori notturni sul ponte Corleone| Totò Orlando: “Sono fattibili”

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21 Giugno 2018, 18:09

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PALERMO – Il Ponte Corleone manda in tilt il Comune di Palermo, oltre che il traffico. Da tre giorni, ormai, gli automobilisti sono alle prese con i cantieri sulla circonvallazione che hanno letteralmente gettato nel caos la circolazione in tutta la città, dalla via Oreto a via Messina Marine. Gli operai stanno infatti agendo sulla corsia in direzione Catania, verso la periferia sud, con le auto bloccate per ore in coda.

Un coro di proteste che ha spinto diversi consiglieri comunali di maggioranza a chiedere una maggiore presenza dei vigili, la sospensione della Ztl ma soprattutto che il cantiere si svolgesse anche di notte anticipando così la chiusura prevista per il prossimo 14 agosto. Proposte non raccolte dall’amministrazione, visto che i lavori notturni costano parecchio e non erano previsti.

Ma oggi la tensione è esplosa, con il presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando che va all’attacco di tecnici e giunta: “E’ possibile effettuare i lavori di notte e nei giorni festivi sul Ponte Corleone – dice Orlando – Pertanto, alla luce dei pesanti disagi provocati dai cantieri ai cittadini, mi aspetto che i responsabili prendano immediatamente i provvedimenti opportuni e chiedano scusa alla città e agli automobilisti”.

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“Secondo quanto appurato da un approfondimento tecnico e normativo – continua Orlando – l’esecuzione di opere di ripristino dei giunti di dilatazione su ponti, viadotti e impalcati ha soltanto alcune limitazioni che riguardano le temperature maggiori di 40 gradi o inferiori a -5, fenomeni piovosi o nevosi prolungati. Pertanto il direttore dei lavori può emettere un ordine di servizio chiedendo all’impresa di svolgere le lavorazioni in orari notturni o festivi. L’impresa, ove non previsto nel contratto di appalto, potrà richiedere il ristoro degli oneri dovuto ad eventuali straordinari da concedere a personale”.

Dal Comune fanno sapere che l’amministrazione stava già dialogando con l’impresa casertana per velocizzare i cantieri e la trattativa è proprio sui lavori notturni. Peccato però che i soldi stanziati siano poco meno di 400 mila euro e non bastino per due turni, uno diurno e uno notturno, e così l’azienda avrebbe proposto, anche per evitare le elevate temperature dell’ora di pranzo, di far iniziare gli interventi alle tre del mattino per concluderli alle 13 del giorno dopo, spostando il turno. Un’attività che dovrebbe iniziare già stanotte e che potrebbe ripetersi anche nei prossimi giorni, anche se al momento non ci sono certezze. Sono nove gli operai impiegati nel cantieri, di cui alcuni lavorano sopra il ponte e altri al di sotto.

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21 Giugno 2018, 18:09

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