Lavoro, Tamajo: "Riconoscere il lavoro usurante agli ex operai Fiat" - Live Sicilia

Lavoro, Tamajo: “Riconoscere il lavoro usurante agli ex operai Fiat”

Incontro con i sindacati e la sindaca di Termini Imerese.
ATTIVITA' PRODUTTIVE
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PALERMO – “È necessario un percorso con Inps e ministero del Lavoro per sbloccare la possibilità di riconoscere il “lavoro usurante” agli operai che hanno svolto mansioni in catena di montaggio. Un problema prevalentemente tecnico e burocratico che può e deve essere risolto in tempi brevi e che darebbe una prima concreta risposta ai lavoratori ex Fiat”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che oggi ha convocato e presieduto una riunione con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl, con il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova.

Presenti all’incontro anche il dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, e Sergio Saltalamacchia della direzione regionale dell’Inps. “Nel frattempo – ha aggiunto – proseguono le interlocuzioni con alcune aziende per la presentazione di un nuovo bando indetto dai commissari liquidatori dello stabilimento e delle relative manifestazioni di interesse. Un percorso complessivo che deve portare al rilancio dell’area industriale. Siamo convinti che grazie all’interesse del ministro del Mimit, Adolfo Urso, sensibile e attento a questa tematica siciliana, nel rispetto degli operai e dei cittadini di Termini Imerese, una volta per tutte, questa vertenza avrà le sue risposte. Proprio per questo, il 4 aprile saremo a Roma per il tavolo di crisi dell’area industriale”. 

“Il nostro plauso all’Assessore Tamajo che da quando si è insediato ha preso subito a cuore la vicenda “Ex Fiat”, dando una marcia in più alla vertenza dei lavoratori di Termini Imerese – dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Palermo, Lorenzo Giordano – Speriamo di aver presto risposte anche dall’Inps per l’eventuale attuazione della norma sui lavori usuranti che da sola accompagnerebbe parte di questi lavoratori alla pensione, chiediamo inoltre che e lo riteniamo un passaggio fondamentale, che siano presi in considerazione non solo i lavoratori ex dipendenti Blutec, ma garantire e ridare dignità anche ai lavoratori dell’indotto che al momento percepiscono un assegno sociale di poco più di 400 euro”.


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