L’avvocatura comunale si difende | “Alta la percentuale di successo”

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13 Ottobre 2017, 18:24

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PALERMO – Oggi è l’avvocatura del Comune a rispondere alle osservazioni poste ieri in Consiglio comunale, sia dalla maggioranza che dall’opposizione sulla gestione dei ricorsi e delle cause che generano debiti fuori bilancio per milioni di euro. Debiti che questa settimana sono stati al centro della discussione a Sala delle Lapidi. Dopo le dure parole di ieri da parte di alcuni consiglieri comunali, oggi l’avvocato Giulio Geraci, responsabile dell’area al centro della polemica, ha risposto chiaramente: “In molti casi, come davanti a sentenze esecutive, non possiamo essere altro che semplici osservatori. Il Consiglio comunale sa bene – ha sottolineato l’avvocato – che se dopo 120 giorni il Comune non procede ai pagamenti si attivano le procedure di pignoramento, che non sono altro che spese e ulteriori debiti che potrebbero portare ad altri contenziosi. L’avvocatura non crea debiti fuori bilancio, semplicemente gestisce quelli delle altre aree. Mi sento inoltre di dare un consiglio all’amministrazione comunale – ha aggiunto – ovvero quello di disciplinare in maniera più capillare le richieste di nuovi debiti da parte dei vari settori e i tempi di azione della tesoreria per gli stanziamenti”.

Insomma Geraci rimanda al mittente le accuse poste dal Consiglio comunale: in base ai dati forniti dall’avvocatura infatti nell’ultimo triennio la percentuale di successo degli avvocati del Comune, per quanto riguarda contenziosi di grossa entità, ha raggiunto livelli ottimali: nel 2013 è pari al 57 per cento, nel 2014 del 61 per cento, nel 2015 del 52 per cento. Per contenziosi davanti al giudice di pace le percentuali sono rispettivamente del 50, 46 e 35 per cento: “Frutto della professionalità e dell’esperienza dei nostri avvocati – ha voluto ribadire il responsabile dell’ufficio legale -”. Nella lunga relazione di Geraci sono emerse anche grosse problematiche che limitano il raggio d’azione dell’avvocatura. E’ il caso dei dibattiti delle cause intentate da privati per i sinistri: “Il nostro ufficio legale – ha detto l’avvocato – non ha mai avuto un consulente medico legale da portare in tribunale per controbattere al materiale probatorio, ovvero referti o testimonianze di medici professionisti, fornito dai querelanti. Motivo per il quale in questi casi al Comune non resta che pagare”.

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Decisamente più pacati gli interventi in aula da parte dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione dopo la relazione del responsabile legale e tutti centrati nuovamente sul punto all’ordine del girono, ovvero i debiti fuori bilancio. “Sono una vera e propria cancrena – ha detto il consigliere di opposizione Mimmo Russo – Da anni li approviamo spesso senza capirne le cause o per lo meno senza cercare di porvi un rimedio. Da tutti gli uffici mi aspetto di sentire soluzioni pratiche. Che ci facciano capire cosa fare, leggi o regolamenti per esempio, per evitare il ricorso a questo tipo di spesa”. Per Barbara Evola, presidente della commissione Bilancio, “è necessario che anche il consiglio comunale si assuma delle responsabilità politiche per questi enormi debiti . E’ necessario lavorare per prevenire queste spese”. Il gruppo del Movimento 5 stelle chiede a gran voce di avere maggiori specifiche: “Per studiare e cercare di arginare il fenomeno è necessario conoscerlo a fondo – ha detto Ugo Forello in aula – aspettiamo dagli uffici dati precisi per avere un quadro esatto della situazione”. Per il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo: “Bisogna affrontare il problema a monte valutando attentamente l’origine dei debiti. Non si possono neanche aumentare indistintamente le voci di bilancio perchè bisogna sempre capire se c’è la copertura necessaria”.

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13 Ottobre 2017, 18:24

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