02 Settembre 2017, 08:48
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PALERMO – Il suo ultimo arresto risale soltanto a cinque giorni fa, quando la squadra mobile lo ha rintracciato dopo l’ennesimo borseggio su un autobus. Salvatore Romeo, palermitano di 23 anni, è di nuovo a piede libero ed è tornato sui mezzi Amat. E sia fisicamente, che in foto. Già, perché dopo essere stato rimesso in libertà in attesa del processo, ha deciso che non si sarebbe fermato: con un post su Facebook ha ribadito che sarebbe tornato alla carica “tanto non mi arrestano mai, sono già fuori”, ha fatto sapere agli utenti del social network con tono minaccioso.
Negli ultimi giorni, con tanto di braccio ingessato, è stato segnalato più volte sui mezzi delle linee 101 e 102, le più bersagliate, ma da oggi la sua foto, diffusa dopo l’arresto dalla polizia, si trova su trenta autobus che attraversano il centro città. L’Amat ha deciso di far sapere a Romeo di non essere il “benvenuto” sulle sue vetture. E lo ha fatto collocando a bordo di ogni mezzo due grandi fotografie, lunghe sessanta centimetri ed alte sedici.
Accanto all’immagine del volto di Romeo si trova il post pubblico che il ragazzo ha scritto su Facebook, sulla destra la frase scelta dall’Amat e tradotta anche in inglese: “Non ti vogliamo sui nostri bus – You are not welcome on our buses”. Secondo la polizia, Romeo, il giorno dell’ultimo arresto, si era offerto di aiutare due turiste ad obliterare il biglietto per avvicinarle e derubarle insieme al complice. Dopo essere stato scarcerato è arrivato il post su internet in cui ha precisato: “Non parlate dietro uno schermo, venite ad affrontarmi che è meglio. Se venite di presenza io sono sempre alla stazione dove c’è il vecchio giornalaio, vi aspetto”.
“Abbiamo voluto lanciare un messaggio diretto ed efficace – afferma Antonio Gristina, presidente dell’Amat – rivolto a mettere in guardia i passeggeri ma anche ad affermare la nostra vicinanza e gratitudine alle forze dell’ordine. La tutela dei passeggeri e del nostro personale è una priorità dell’azienda e anche per questo motivo, da oltre un anno, a bordo di molte vetture sono presenti i vigilantes. Non voltiamo la faccia dall’altro lato – continua Gristina -. Spero che questo nostro primo passo possa condurre verso una più proficua collaborazione anche con i cittadini, che invitiamo a denunciare senza remore gli episodi di borseggio. Apprezzamento viene espresso dal sindaco Leoluca Orlando che afferma come “questa iniziativa si inserisce ed è in sintonia con quelle realizzate negli anni in città da tanti cittadini singoli e organizzati contro ogni forma di grande e piccola criminalità, dal pizzo ai posteggiatori abusivi. È un segno di sintonia culturale e collaborazione fra aziende, istituzioni e cittadini, per affermare che non ci sono a Palermo zone franche”.
La nota dei Cobas
“Desidero esprimere a nome mio e di tutto il sindacato l’apprezzamento per l’iniziativa dei vertici dell’Amat, che stamattina hanno fatto affiggere su trenta vetture delle linee 101 e 102 un adesivo con la foto del borseggiatore Salvatore Romeo e la scritta ‘Non ti vogliamo sui nostri bus’, per mettere in guardia gli utenti che si servono del trasporto pubblico urbano”. A dirlo è Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti, che invita la società di via Roccazzo “a proseguire sulla strada di una costante tutela di passeggeri e personale”.
“Anche gli autisti – sottolinea Cataldi – sono sempre più spesso nel mirino dei delinquenti. Aggressioni, atti di vandalismo e furti vanno scoraggiati puntando sia sulla prevenzione sia sulla collaborazione tra utenti e personale. Il servizio di trasporto pubblico è un bene comune che va difeso da tutti i palermitani onesti”.
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02 Settembre 2017, 08:48