29 Dicembre 2012, 15:06
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CATANIA – “Ancora una volta viene richiamata dal Sindaco Stancanelli l’attenzione dei cittadini Catenesi come se fossero tutti lì in attesa della sua pleonastica decisione, si assiste a distanza di un anno al solito teatrino del Sindaco che ormai non commuove più nessuno. Una fiction per dare il via alla sua campagna elettorale”. Il commento a caldo di Salvo Di Salvo, capogruppo di Famiglia, Lavoro e Solidarietà.
“Stancanelli non và via e Catania deve continuare a sorbirselo. Non si è purtroppo ancora chiusa una delle pagine più brutte per la nostra città. Come Sindaco Stancanelli ha rappresentato una presenza impalpabile e dannosa per la nostra vituperata città. Catania merita di meglio ed ha bisogno di un sindaco autorevole e capace”. Queste le parole del presidente della commissione Affari Istituzionali all’Ars Marco Forzese.
“La decisione di Raffaele Stancanelli di non dimettersi da sindaco, e di preferire ancora una volta Catania e i catanesi alle più comode sirene romane, è un gesto di grande responsabilità che gli rende onore. La difficile opera di risanamento del Comune, intrapresa da Stancanelli e dalla sua Amministrazione, non poteva e non doveva essere interrotta per il bene della città. Con questo nobile gesto e con questo rinnovato entusiasmo si continui nell’opera di buona amministrazione e di rilancio della nostra città.” Dichiara l’on. Salvo Pogliese (PdL), vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, in riferimento alla decisione di Stancanelli di non dimettersi da sindaco di Catania.
“In passato i cittadini catanesi sono stati abituati a presunti innamorati della nostra Città che la lasciavano alla prima occasione per incarichi prestigiosi o poltrone facili. Mentre tutti davano per scontata la decisione del Sindaco Stancanelli di lasciare – dichiara Sergio Serafini, Assessore all’Innovazione tecnologica, Nuove Arti e culture e Accoglienza turistica – io ho sempre suggerito cautela, conoscendo le qualità umane che lo contraddistinguono. Per la terza volta ha deciso di non lasciare Catania e per la terza volta ha dato un grande segnale di dignità e moralità politica. Un segnale che ci differenzia ogni giorno di più da chi ha reso la politica squallida e poco credibile. Non posso quindi che rinnovare il mio plauso alla scelta che, sebbene molto sofferta, ci consentirà di continuare a lavorare per rendere Catania una Città sempre più vicina ai modelli virtuosi europei. Consapevoli ed entusiasti dell’enorme lavoro che ci aspetta”.
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29 Dicembre 2012, 15:06