Le spese folli della Provincia |Rimborsi per sms e t-shirt

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28 Settembre 2012, 11:15

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CATANIA – Oltre duecentomila euro in un anno. Da rubricare alla voce agendine, gagliardetti, t-shirt, trattati di agraria, calendari, bandierine, display, targhe, sale meeting e disegni “in carta papiro”. A pagare è la Provincia di Catania e gli atti sono le delibere, per un totale di oltre 215 mila euro, relative al 2011. Caratterizzate da una parola-chiave: istituzionale, sia che si tratti di “biglietti augurali”, che di “missioni” al Vinitaly o a Malaga. Nel lungo elenco dei rimborsi per l’acquisto di giornali, spot pubblicitari e per la stampa di manifesti ci sono gli esponenti di tutti gli schieramenti. Il nuovo numero di “S”, in edicola da domani ma già acquistabile online, li pubblica integralmente: partito per partito, consigliere, per consigliere, i rimborsi vengono passati ai raggi X nell’inchiesta di Antonio Condorelli.
Ne viene fuori un quadro non rassicurante. Una delle voci che spicca è l’acquisto di pacchetti di sms: solo nel 2011 i consiglieri provinciali etnei si sono fatti rimborsare un totale di 31.200 messaggini telefonici, ai quali vanno aggiunti i biglietti di auguri per Pasqua o per Natale e manifestazioni “istituzionali” come la “Befana di quartiere”. Ma il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, annuncia un’importante novità per il 2012: “Quest’anno – dice – abbiamo stabilito l’azzeramento dei fondi da assegnare ai gruppi consiliari, i costi dell’attività istituzionale saranno sostenuti dall’amministrazione”. Per attuare la spending review privilegiamo i servizi, le scuole, la messa in sicurezza e la viabilità”.

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28 Settembre 2012, 11:15

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