Le uova non si ruppero | Chiesto giudizio per due vigili

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10 Giugno 2015, 17:35

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MARSALA (TRAPANI) – Truffa in concorso in danno del Comune è il reato contestato a due vigili urbani di Marsala per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Sono l’ispettore C.S., di 61 anni, e il vigile S.G., di 64. La prima udienza preliminare, davanti al gup Vito Marcello Saladino, si terrà l’8 luglio prossimo.

Secondo l’accusa, i due vigili avrebbero ingigantito i danni fisici subiti in un incidente stradale per godere di diversi giorni di malattia, con conseguente assenza (retribuita) dal servizio. Il fatto contestato risale al 31 ottobre 2014, quando in via Carlo Cattano, nei pressi del Tribunale di Marsala, l’auto di servizio dei due vigili, una Fiat Punto, fu tamponata da un Fiat Doblò carico di uova. Per l’accusa, però, l’impatto fu “lieve”, tanto che i mezzi non riportarono danni apprezzabili e neppure una delle migliaia di uova trasportate sul Doblò si ruppe. Eppure, subito dopo, i due vigili richiesero l’intervento di due auto della polizia municipale e di una gazzella dei Carabinieri. Poi, tornarono a sedersi in auto, lamentando dolori al collo e chiedendo l’intervento di due autoambulanze del “118”. Quindi, sia ai medici del Pronto soccorso, che poi a quelli dell’Inail, dissero di aver subito il classico “colpo di frusta”.

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Una sintomatologia, però, evidenzia l’accusa, “non riscontrata da esami strumentali”. E neppure la successiva consulenza medico-legale ha riscontrato i sintomi riferiti dai due vigili. Secondo l’accusa, i medici del Pronto soccorso e dell’Inail furono indotti in errore. (ANSA)

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10 Giugno 2015, 17:35

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