15 Aprile 2023, 13:30
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La stagione degli incendi è sempre più lunga, gli effetti sempre più distruttivi, più complessa la gestione del post incendio. La situazione dei catasti comunali delle aree percorse dal fuoco è allarmante. Non tutti gli incendi vengono segnalati e censiti.
Legambiente Sicilia, nell’ambito del progetto PrezioseXnatura, promuove Sicilia messa a fuoco, una grande campagna di sensibilizzazione sul tema della conservazione della biodiversità, corretta sul piano scientifico, cancellando dal linguaggio termini come “pulizia dei boschi” e avviando un’azione di formazione di amministratori, tecnici e operatori.
Legambiente torna a chiedere di rendere obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale sostenibile; linee guida e atti di indirizzo per la tutela della vegetazione naturale in generale.
Alla Regione chiede ispezioni per verificare l’esistenza presso i Comuni dei catasti degli incendi aggiornati, e se negli anni i terreni distrutti dal fuoco siano stati utilizzati per percepire contributi comunitari nel settore zootecnico e forestale o se aree percorse dal fuoco con formazioni vegetali diverse dal bosco siano state, negli anni successivi, oggetto di trasformazioni agrarie o edilizie.
E ancora, chiede di aumentare il controllo sociale su questo fenomeno, rendendo pubblici i dati, coinvolgendo i cittadini nella mappatura e nel monitoraggio.
L’obiettivo della campagna è contrastare la diffusione degli incendi in Sicilia; aumentare la consapevolezza riguardo l’importanza degli ambienti naturali e della loro conservazione; diffondere la pratica della cittadinanza attiva nella prevenzione e monitoraggio post incendio attraverso la cultura della legalità.
“Con questa nuova campagna – dice Giuseppe Alfieri, presidente di Legambiente Sicilia – ci poniamo due obiettivi: incidere con i nostri contenuti e le nostre proposte nelle decisioni che riguardano i temi della prevenzione e della pianificazione integrata che guardi con competenze ed attenzione al contesto ecologico che viene minacciato anno per anno dal fuoco; la piena conoscenza di questo fenomeno odioso e la diffusione di una rinnovata consapevolezza nei cittadini, nelle organizzazioni ed associazioni di categoria, nelle istituzioni a tutti i livelli, per restituire una volta per tutte a questa distorta ‘cultura del fuoco’ il disvalore che porta con sé”.
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15 Aprile 2023, 13:30