L’emergenza idrica a Messina | Interverrà l’esercito

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29 Ottobre 2015, 17:18

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MESSINA – “Chiedo lo stato di calamità naturale, stiamo valutando se è possibile avanzare tale richiesta. Non chiedo lo stato di calamità naturale su un tubo rotto ma sul dissesto idrogeologico”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando l’emergenza acqua in seguito ad una frana che ha provocato numerosi danni alle condutture che giungono a Messina dalla provincia di Catania. “Deve essere messo in sicurezza il territorio – ha aggiunto il sindaco – non è più solo un problema di tubazione, il territorio è franoso. La nostra città è stata massacrata, stiamo facendo scelte dure e i palazzinari sono tutti contro di noi. Consumo del suolo zero è la nostra visione. Stiamo cercando di recuperare spazi verdi e lavorando con un’intensità mostruosa. Abbiamo ereditato una città con 400 milioni di debiti ma in questo contesto siamo precisi e forti contro ogni tipo di mafia e speculazione edilizia”.

Intanto, la prefettura di Messina annuncia che è stata costituita una unità di crisi preposta alla gestione dell’emergenza idrica e per fornire un adeguato supporto all’amministrazione comunale affinché possa efficientemente organizzare le proprie strutture per la gestione di tale emergenza. L’unità di crisi è attiva dalle 8 alle 20 fino alla cessazione dell’emergenza. Il gruppo di lavoro in questione si raccorderà con l’ufficio di Gabinetto del Comune, con la Protezione Civile regionale -Servizio di Messina, con l’Autoparco municipale a cui è stata affidata la responsabilità della distribuzione dell’acqua a mezzo autobotti ed infine con l’Amam, l’azienda idrica, per seguire l’evoluzione dei lavori di consolidamento della frana che ha interessato la condotta di Fiumefreddo.

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*Aggiornamento ore 17.36
“L’erogazione idrica su tutto il territorio comunale” si “prevede potrà avvenire non prima di 48 ore”. Per questo sono “prorogati i termini di chiusura di edifici scolastici e uffici comunali”, per “garantire il ripristino delle condizioni igienico sanitarie” delle strutture. Lo scrive il sindaco di Messina, Renato Accorinti, nell’ ordinanza con cui dispone la chiusura per domani e dopodomani “degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, comprese strutture educative e assistenziali, asili, centri di aggregazione e uffici pubblici”.

L’esercito, con proprie autobotti, fornirà questa sera 8mila litri di acqua per i cittadini e la rete idrica di Messina. La richiesta al comando della Città dello Stretto è arrivata dalla prefettura.

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29 Ottobre 2015, 17:18

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