L’imputata punta il dito su Mastropietro: | “Minacciava la caposala”

di

09 Febbraio 2012, 08:52

2 min di lettura

Da imputata ad accusatrice. Anna Claudia Leonardi, direttrice di “Emolife”, nel processo che la vede coinvolta – l’inchiesta che ha portato anche all’arresto di Carlo Marcelletti – decide di fare spontanee dichiarazioni e punta il dito su Gerardo Mastropietro, dipinto come un autentico ‘dominus’ del reparto di chirurgia infantile dell’ospedale Civico. Capace di scalzare il ruolo della caposala, Rosa Prestifilippo, che oggi ha testimoniata in aula.

“La sua attività andare oltre il suo ruolo di perfusionista – dice La Leonardi in aula – quando andò via (ottobre 2006, ndr) l’unità andò in crisi e io andai dalla Prestifilippo, con Colletto. Le ho chiesto come mai Mastropietro aveva preso il suo posto. Lei si mostrò arrabbiata e mi disse che l’aveva minacciata. Così mi sono impegnata a darle una mano, a mettere a posto le carte, per aiutarla, la Prestifilippo era terribilmente oberata. Un lavoro che non ero tenuta a svolgere ma che ho fatto”.

Articoli Correlati

Mastropietro era un uomo di fiducia di Marcelletti. L’aveva portato con sé sin dal famoso intervento di divisione delle due gemelline nel 2000. Quando vinse il concorso per il Civico l’ha portato con sé. “Io mi sono portato dietro Mastropietro che poi si è sposato con la Leonardi” ha detto a suo tempo Marcelletti agli inquirenti. “Io fino a quando è arrivato Mastropietro non avevo rapporti con Emolife; l’ho conosciuta con Mastropietro” ha aggiunto il medico agli investigatori che hanno annotato come la posizione di Mastropietro non fosse chiara, era un professionista esterno ma molto addentro alle vicende del reparto. “Avevamo due segretarie in ospedale mantenute da Mastropietro, diciamo che allora il tote facente era Mastropietro…. E ci si chiedeva come fa Mastropietro a fare tutto questo ?”. E sul punto la Leonardi gli avrebbe detto che ‘ … c’era un margine che Mastropietro riusciva a realizzare’”.

La posizione di Gerardo Mastropietro, seppur viene ripetutamente citato nelle carte dell’inchiesta, non è stata presa in considerazione dagli inquirenti a causa di una prevedibile prescrizione dei suoi presunti reati. Anna Claudia Leonardi è imputata con Mario Re (primario prima rianimazione al Civico) Giustino Strano (responsabile servizio medicina iperbarica), Adriano Cipriani (vice di Carlo Marcelletti alla divisione di cardiochirurghia pedriatica al Civico), Salvatore Colletto, Maria Rosa Caci (lavoravano entrambi nel reparto di Marcelletti) con l’accusa, a vario titolo, di turbativa d’asta, peculato, truffa e falso. La prossima udienza è stata fissata

Pubblicato il

09 Febbraio 2012, 08:52

Condividi sui social