10 Luglio 2021, 16:22
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Lo Stato islamico torna a minacciare l’Italia e Roma. Su alcuni canali digitali di propaganda jihadista è stato pubblicato un video il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. Di Maio ha presieduto, per la prima volta a Roma, insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, la riunione ministeriale della coalizione anti Daesh.
La minaccia arriva da al Naba, il settimanale di informazione dell’Isis: “Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è l’Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa”.
Al Naba prosegue: “Non è un caso che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c’è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell’Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse”.
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10 Luglio 2021, 16:22