Lo strazio del papà di Fabrizia | “È finita, non mi illudo”

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21 Dicembre 2016, 08:32

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“È finita”. Non ha più speranza il padre di Fabrizia Di Lorenzo, l’italiana dispersa dopo l’attentato di Berlino. “Abbiamo capito che era finita la notte dell’attentato, siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l’aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona”, ha dichiarato, affranto, il padre di Fabrizia, Gaetano Di Lorenzo. “Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – ha aggiunto trattenendo a stento le lacrime. – È lì con mia moglie in attesa del Dna. Aspettiamo conferme, ma non mi illudo”. La madre e il fratello di Fabrizia sono partiti immediatamente per Berlino.

Dopo l’allarme lanciato da parenti e colleghi della giovane, quando la ragazza non si è presentata al lavoro, l’ambasciata ha confermato che la giovane era dispersa, poi la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per attentato con finalità di terrorismo. Il suo cellulare è stato trovato sul luogo dell’attentato.

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Fabrizia Di Lorenzo, nata a Sulmona il 23 agosto 1985, vive a Berlino dal 2013, città dove ha fatto anche l’Erasmus nell’anno accademico 2006-2007. Da marzo 2015 lavora presso 4flow, azienda di logistica e trasporti. Precedentemente era stata impiegata presso la Bosch. Nel 2009 ha conseguito una laurea triennale a La Sapienza di Roma in Mediazione linguistico-culturale; si è poi trasferita a Bologna per la Magistrale in Relazioni internazionali e diplomatiche. Nel 2012 anche un master all’Università Cattolica di Roma.

I parenti stanno moltiplicando gli appelli sui social, cercando qualcuno che abbia notizie di lei. Da registrare anche l’ultimo tweet della cugina che ha scritto: “Fabrizia non risponde al telefono da ieri notte”.

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21 Dicembre 2016, 08:32

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