“Loggia segreta e corruzione” | Scarcerati Magro e Genco

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08 Aprile 2019, 20:21

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PALERMO – Dopo l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio tornano liberi altri due indagati nell’inchiesta che ha fatto emergere l’esistenza di una loggia massonica segreta che nel Trapanese avrebbe controllato anche gli appalti pubblici.

Si tratta di Paolo Genco, presidente dell’Anfe, e del commercialista Gaspare Magro. Il primo è accusato di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio, mentre il secondo avrebbe fatto parte della loggia segreta. Entrambi erano finiti in carcere.

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Genco è difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore, mentre Magro dagli avvocati Roberto Tricoli e Massimiliano Miceli. Secondo i giudici del Riesame di Palermo, la misura cautelare è da annullare per un difetto di incompetenza territoriale dell’autorità giudiziaria che l’ha disposta. A pronunciarsi non doveva essere il giudice per le indagini preliminari di Trapani, ma quello di Palermo perché è nel capoluogo siciliano che sarebbe stato commesso il reato più grave, il peculato. L’incompetenza dovrebbe fare revocare a cascata tutte le ventisette ordinanze di custodia cautelare.

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08 Aprile 2019, 20:21

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