“Lombardo? Aspettiamo la proposta | Poi chiederemo agli iscritti”

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03 Maggio 2010, 14:58

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Una finanziaria “riformista”, “per tutti i siciliani”, “quasi rivoluzionaria” in alcune sue parti: così è stato presentato l’atto politico del governo Lombardo, votato in sala d’Ercole dal Partito Democratico, che questa mattina ha chiamato a raccolta i giornalisti in una conferenza stampa mirata a sottolineare tutti i provvedimenti presenti nella finanziaria grazie al Pd. Credito d’imposta sull’occupazione, ripubblicizzazione della gestione delle risorse idriche, esenzione dei ticket sanitari nelle prestazioni specialistiche per le fasce più deboli, obbligo dei parametri Consip per le forniture di beni e servizi, fondi per la manutenzione delle strade provinciali, istituzione delle zone franche urbane nelle quali attivare agevolazioni fiscali per le aziende che scelgano di investire in quelle date zone a rischio. E ancora tetto massimo di 250 mila euro per le pensioni dei dipendenti regionali, misure a sostegno dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’editoria e delle cooperative, finanziamenti alle attività extrascolastiche pomeridiane e ulteriori fondi (cinque milioni di euro) destinati al diritto allo studio, liquidazione delle società partecipate nei settori non strategici, mutui agevolati (a tasso zero) per le cooperative edilizie che ristruttureranno nelle zone A (centri storici), stabilizzazione dei precari. Queste, in sintesi, le norme volute dal Pd, che hanno rappresentato il prezzo da pagare per il governatore Lombardo in cambio del voto di 24 dei 27 deputati del Partito Democratico. “Il Pdl? Ha tradito la Sicilia, gli agricoltori, i lavoratori di Termini Imerese, ha rinnegato il credito d’imposta non votando la finanziaria. Hanno perso completamente la bussola, commettendo un vero e proprio suicidio politico”. Così il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha commentato il voto contrario dei berlusconiani in sala d’Ercole. Dopo il lungo e dettagliato intervento del capogruppo all’Ars Antonello Cracolici sui provvedimenti approvati in finanziaria, proprio a Lupo, infatti, sono spettate le valutazioni politiche su quello che succederà di qui a breve. “Su finanziaria e bilancio abbiamo ottenuto una vittoria politica di merito e di metodo – ha aggiunto – Entro giugno, come da tempo stabilito, daremo vita a una grande consultazione tra i nostri iscritti per fare il punto e valutare i risultati di questo percorso sulle riforme. Questa vittoria crea le premesse per una prospettiva politica, coinvolgeremo la nostra base e i nostri iscritti nelle scelte da compiere. Aspettiamo piuttosto di capire da Lombardo cosa intenda fare, quale sarà la sua proposta”. A chi gli ha chiesto se l’ostacolo all’ingresso nel governo è il veto posto sul Pd dal sottosegretario Gianfranco Micciché, Lupo ha risposto: “Il presidente della Regione eletto dai siciliani è Lombardo, non è Micciché”. Ma proprio sulle dichiarazioni del governatore Lombardo che dopo il voto alla manovra finanziaria ha parlato di “coalizione Mpa, Pdl Sicilia, Api e Pd che deve crescere”, Lupo ha sottolineato: “E’ improprio parlare di coalizione, perché una coalizione passa attraverso un programma condiviso; credo invece che si sia creato un asse, attorno al quale c’é stata una condivisione di proposte”.

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03 Maggio 2010, 14:58

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