07 Gennaio 2022, 09:53
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CATANIA – Questa volta dovrebbe essere la volta buona. L’ora X dovrebbe scattare tra poco. L’attesa – anzi ormai attesissima – sentenza del processo d’appello bis a carico di Raffaele Lombardo dovrebbe arrivare oggi. Al più tardi nel primo pomeriggio.
I fari sono tutti puntati sulla Corte d’Appello di Catania presieduta dalla giudice Rosa Anna Castagnola, che lo scorso 21 dicembre ha rinviato per il ‘super carico’ nelle udienze di quel giorno pre-natalizio. La camera di consiglio inizierà dopo le repliche del professore Vincenzo Maiello, difensore assieme all’avvocato Maria Licata del politico catanese. L’accusa, rappresentata in aula dalle pm Agata Santonocito e Sabrina Gambino che hanno chiesto una condanna a sette anni e quattro mesi, è concorso esterno alla mafia.
L’apparato probatorio (che le due pg nella requisitoria hanno identificato in un mosaico) è riassunto nel capo di imputazione che la difesa ha nella sua arringa criticato per alcuni aspetti tecnico-giuridici. Il sunto accusatorio – che riguarda anche il fratello Angelo Lombardo che sta affrontando il processo ordinario ancora in primo grado – riguarda un arco temporale che abbraccia dal 1999 al 2009. L’imputazione che si articola in diversi passaggi si riassume nella identificazione finale “dell’accordo elettorale tra la famiglia catanese di Cosa nostra e i fratelli Lombardo” che avrebbe portato a un “rafforzamento” della consorteria mafiosa. A fronte di una sollecitazione per ‘reperire voti’ ci sarebbe stata la disponibilità ad “assecondare le esigenze” della mafia in diversi settori economici, con particolare riferimento al mondo degli appalti.
Un teorema che le pg hanno rimesso in fila attraverso affari, relazioni con imprenditori in odor di mafia, intercettazioni e dichiarazioni di pentiti. Un ventaglio di collaboratori che durante quest’ultimo capitolo giudiziario – frutto dell’annullamento con rinvio della Cassazione della prima sentenza della Corte d’Appello di Catania – si è allargato con altri nomi, come Francesco Squillaci e Dario Caruana.
Raffaele Lombardo ha parlato per diverse udienze. Difendendosi e respingendo ogni accusa. Lo ha fatto anche dopo le repliche delle Pg. Un processo che si è dilungato, anche a causa del covid, per anni ormai. E oggi (forse) arriverà al traguardo. Anche se non quello finale.
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07 Gennaio 2022, 09:53