27 Febbraio 2024, 14:07
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PALERMO – Alessio Caruso è in condizioni gravi, ma vivo per miracolo. Uno dei colpi esplosi ieri sera allo Sperone lo ha raggiunto alla testa, ma si è fermato qualche millimetro prima di diventare letale. Meno preoccupanti le ferite provocate dai proiettili all’addome. Dopo l’arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla è stato trasferito e operato al Civico.
Il ventottenne era al fianco della vittima, Giancarlo Romano, considerato uno dei boss emergenti di Brancaccio. Secondo i pm di Palermo, Caruso non era lì per caso ma sarebbe a disposizione della famiglia mafiosa, lui che nel suo passato ha una condanna per rapina ed estorsione.
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27 Febbraio 2024, 14:07