L’ordinanza di Musumeci sui rifiuti |Differenziata, stretta sui Comuni

di

02 Marzo 2018, 12:05

1 min di lettura

PALERMO – Dopo la dichiarazione dell’emergenza da parte del governo nazionale, il presidente della Regione Nello Musumeci vara un’ordinanza unica sui Rifiuti. Il provvedimento è datato 28 febbraio e contiene una serie di misure per fronteggiare l’emergenza derivante dalla prossima saturazione di alcune importanti discariche.

Anzi tutto, il governo regionale proroga l’ordinanza per gli impianti mobili per la biostabilizzazione dei rifiuti prima del conferimento in discarica (Siculiana, Ragusa, Ecoambiente Italia, Bellolampo, Trapani). Questo eviterà l’interruzione di servizio. Inoltre, sì proroga la gestione commissariale delle SRR fino a 31 maggio

Il provvedimento fissa adempimenti e obiettivi che i Comuni devono assumere nel brevissimo periodo per l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata – in Sicilia ferme a dati molto lontani dall’obbligo di legge, soprattutto nei grandi centri urbani – mediante azioni concrete sui servizi e passaggio a modelli di raccolta più efficaci (porta a porta, dismettendo i cassonetti stradali e attivando centri comunali di raccolta). L’articolo 3 dell’ordinanza, ai commi 4 e 5 prevede la nomina di commissari ad acta per il recupero delle somme dovute alle ditte da parte dei Comuni. L’articolo 4 introduce un inasprimento dei controlli sull’attività di raccolta differenziata grazie ai vigili urbani e a eventuali “ispettori ambientali volontari idoneamente formati”. Inoltre, si chiede contezza entro il 31 marzo ai Comuni e agli Ato in liquidazione circa le risorse economiche previste e da loro accantonate per la messa in sicurezza delle discariche. Nel provvedimento non si fa riferimento all’invio fuori Regione dei rifiuti in eccedenza, richiesto dal governo nazionale, che sarà oggetto di un altro provvedimento. 

Pubblicato il

02 Marzo 2018, 12:05

Condividi sui social