03 Maggio 2023, 04:59
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CATANIA – C’è anche Luana Ilardo tra i candidati in consiglio comunale per la lista “Giuseppe Giuffrida Sindaco”. Ovvero, la figlia di Gino Ilardo, ex boss infiltrato in Cosa nostra e poi collaboratore di giustizia. Fu lui che aveva portato le forze dell’ordine a un passo dalla cattura di Bernardo Provenzano, ben prima dell’arresto avvenuto poi nel 2006.
Ilardo è stato ucciso il 10 maggio 1996 in via Quintino Sella a Catania. Si tratta di uno dei misteri italiani, benché i mandanti e killer sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo: Piddu Madonia, Vincenzo Santapaola, Maurizio Zuccaro e Benedetto Cocimano.
La sentenza però non è riuscita a mettere assieme tutti i pezzi del puzzle. Il commando sparò poco prima che la sua collaborazione diventasse effettiva. Evidentemente, qualcuno ha fatto sapere alla mafia che Ilardo aveva deciso di passare definitivamente dalla parte dello Stato e parlare. Luana Ilardo sta infatti lottando affinché sia fatta luce su di una vicenda che s’intreccia con i fatti dibattuti all’interno del processo Trattativa. Più volte le stessa ha parlato di “omicidio di Stato”.
La candidatura a primo cittadino di Giuseppe Giuffrida è stata benedetta dall’ex magistrato antimafia Antonio Ingroia. Sempre nella stessa lista si legge anche il nome di Mario Ravidà, ex poliziotto in forza alla Dia che aveva accompagnato Ilardo nel percorso di collaborazione con le istituzioni. Anche lui da anni lotta affinché si arrivi alla verità su quanto accadde in quel terribile incrocio storico.
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03 Maggio 2023, 04:59