Luce gratis in azienda e a casa| Tre arresti tra Ciminna e Marineo

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24 Giugno 2016, 10:36

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PALERMO – Da tre anni i costi in bolletta si erano azzerati. Nel 2013 aveva realizzato un allaccio abusivo alla corrente elettrica e da allora la sua azienda veniva alimentata “gratis”. Si tratta dell’ennesimo furto di luce in provincia di Palermo: a Ciminna i carabinieri della locale stazione hanno accertato insieme ai tecnici dell’Enel, un danno di circa trentamila euro ai danni della società erogatrice.

A finire in manette il titolare dell’azienda di allevamento di ovini, che avrebbe realizzato l’impianto rudimentale. Vincenzo Salvatore Catalano, 57 anni, dal 2013 avrebbe infatti trovato il modo di alimentare le macchine industriali con un escamotage ormai sempre più diffuso. E così all’interno dei quattro capannoni realizzati sul proprio fondo agricolo e utilizzati per la mungitura, la luce arrivava senza che l’allevatore sborsasse un centesimo.

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Dopo essere stato sottoposto ai domiciliari in attesa della direttissima, l’arresto del 57enne è stato convalidato. L’uomo è stato condannato ad otto mesi, pena sospesa.

I carabinieri hanno arrestato anche Santo Torregrossa, 50 anni e Calogero Fruscione, 70 anni di Marineo, sempre in provincia di Palermo. I due avevano collegato le proprie abitazioni alla rete elettrica dell’Enel con un complesso sistema che permetteva a loro piacimento di escludere il contatore dal circuito, per non pagare quanto in realtà consumato.

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24 Giugno 2016, 10:36

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