“L’Udc è disposto a fare pace” |(Ma prepara anche la guerra)

di

19 Giugno 2009, 13:17

2 min di lettura

“Non ci sono spaccature all’interno dell’Udc. Anzi, nemmeno incrinature”. Gli scudocrociati sarebbero immuni alla strategia fondata sul motto latino divide et impera che Raffaele Lombardo ha tanto efficacemente applicato al Pdl, ormai frantumato in correnti in feroce guerra tra loro. Ne è convinto Antonello Antinoro, l’ex assessore regionale ai Beni culturali escluso dalla giunta, che ribadisce la “volontà di pace” del suo partito a patto che “si prenda ancora qualche ora di tempo per il completamento della nuova giunta” e, soprattutto, “ci si sieda tutti attorno ad un tavolo per ritrovare le ragioni dell’alleanza”.
“L’incontro avvenuto due giorni fa nella capitale tra il nostro segretario regionale, Saverio Romano, ed il presidente della Regione è un fatto sicuramente positivo – afferma il parlamentare – C’è stato uno scambio di opinioni nel corso del quale abbiamo chiesto di convocare un tavolo al quale partecipino i segretari regionali di tutti i partiti della maggioranza che ha eletto Lombardo. So che c’è stata una disponibilità in questo senso. Mi auguro che si traduca in fatti in tempi brevi”.
Insomma, non necessariamente una ricomposizione dovrebbe passare dall’azzeramento dell’attuale esecutivo. “L’Udc non ha esponenti ribelli che partecipano al Lombardo bis – continua –. Noi non abbiamo chiesto l’azzeramento, bensì il rispetto delle regole e della coalizione. Ricordo che Lombardo è stato eletto con una scheda unica. I siciliani hanno votato non solo lui, ma la maggioranza ed il programma sottoscritto nell’aprile del 2008. Se il presidente lo vuole rivedere ne ha pieno diritto. Tuttavia, le scelte devono essere condivise con le altre forze politiche”.
Eppure, Lombardo ha contemporaneamente annunciato il completamento della giunta entro lunedì. “Ricordo che in precedenza aveva dichiarato che avrebbe individuato i tre assessori mancanti entro questa settimana – aggiunge Antinoro –. Penso che adesso qualche altra ora di riflessione non potrà fare che bene”. E sulle trattative in corso con singoli esponenti della maggioranza, compresi parlamentari scudocrociati, Antinoro non ha dubbi: “Nel nostro partito non ci sono spaccature. Anzi, nemmeno incrinature. L’Udc è rappresentato al meglio da Saverio Romano, il nostro segretario regionale, che parla in nome e per conto di tutti”.
Sugli eventuali nomi da segnalare per il completamento della giunta i boatos danno quotazioni alte per Giovanni Ardizzone, parlamentare e vicesindaco di Messina, e Rudy Maira, nisseno, capogruppo all’Ars. Lombardo, dal canto suo, ha precisato: “L’Udc in giunta? Ci possono anche stare, basta che si trovino persone giuste che capiscano che ora è tutta un’altra storia”.
Un tema sul quale Antinoro non si sbilancia. “Non è un problema di nomi. Abbiamo tanti esponenti e dirigenti in condizione di interpretare le nostre scelte”. Se poi, il presidente della Regione dovesse decidere di continuare ad andare avanti senza l’Udc, Antinoro avverte: “Se vuole faccia pure, ma poi sarà l’Assemblea regionale siciliana a valutare il suo operato”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

19 Giugno 2009, 13:17

Condividi sui social