L’ultima (buona) parola al Pd| Si passa alla votazione degli articoli

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26 Aprile 2010, 21:37

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L’ultima parola è spettata al Pd. Con l’intervento di Giuseppe Lupo si è conclusa la discussione generale sul bilancio di previsione del 2010 in Sala d’Ercole. Così il Pd apre alla finanziaria, non per voce del capogruppo dei democratici all’Ars, Antonello Cracolici, ma direttamente per bocca del segretario regionale del partito. “Bisogna occuparsi di più dei problemi della gente e meno di fare polemica” ha detto Lupo, aprendo, appunto alla manovra finanziaria del Lombardo-Ter. E ancora, Lupo ha citato le celeberrime riforme, ha lodato il Governo per l’intervento su Termini Imerese, ha parlato della riorganizzazione delle società regionali. “Il Partito Democratico – ha detto Lupo nel corso del suo intervento in sala d’Ercole – ha scelto di agire con grande senso di responsabilità proponendo riforme ed interventi a favore dello sviluppo produttivo, del lavoro e dei soggetti più deboli. Molte delle proposte del Pd alla Finanziaria, come quella del credito d’imposta per l’occupazione, delle zone franche urbane, della ripubblicizzazione dell’acqua sono state approvate dalla commissione Bilancio, migliorando significativamente il ddl presentato dal Governo”. Per questi motivi, Lupo ha continuato il suo intervento dichiarando che “il Pd valuterà la qualità della Finanziaria dal merito dei contenuti e dalla sua capacità di avviare un piano di riforme e di rispondere agli interessi della Sicilia e dei siciliani”.

Prima di Lupo, gli interventi degli esponenti dei gruppi parlamentari d’opposizione erano stati profondamente duri nei confronti del bilancio che, intanto, è al vaglio dell’Aula nell’esame dei singoli articoli. Così il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini ha parlato di una manovra che rispecchierebbe il disordine politico che c’è nel governo. “Le nostre obiezioni alla finanziaria – ha detto Leontini – sono di merito: fra il disegno di legge presentato tre mesi fa e il testo attuale vi sono cifre differenti, e poi vi è una previsione a dir poco ottimistica del gettito fiscale che è in contrasto con l’andamento economico. Se prendiamo il capitolo 4547, ad esempio, la previsione di introiti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare passa in tre mesi da due milioni a 200 milioni di euro”.

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“O vi siete convinti che questa è l‘ultima finanziaria della legislatura, oppure l’assalto alla diligenza è oggi sotto gli occhi di tutti i siciliani” ha attaccato Totò Cordaro (Udc). Secondo l’esponente centrista, il suo partito criticherebbe la manovra finanziaria non perché scritta da Lombardo, ma “perché non tiene conto dei siciliani. Cercheremo di inserire modifiche sui temi della famiglia, del lavoro e dello sviluppo”. L’esame degli articoli del bilancio è in corso a sala d’Ercole.

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26 Aprile 2010, 21:37

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