Lumia: “Su Lombardo massimo rigore|Ma in Procura qualcosa non va”

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12 Aprile 2011, 18:14

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Beppe Lumia rompe il silenzio dei democratici sul caso Lombardo. E in un’intervista al sito Siciliainformazioni dice la sua dopo la chiusura delle indagini a carico del governatore. “Adesso siamo finalmente di fronte alle carte ufficiali e non più a indiscrezioni giornalistiche più o meno strumentali — dice Lumia -. Sul piano penale l’inchiesta deve fare il suo corso: archiviazione o rinvio a giudizio. Sul piano politico bisogna valutare bene quale autonoma determinazione bisogna intraprendere alla luce degli sviluppi dell’inchiesta stessa. Il mio approccio è quello di sempre: il pieno rispetto del codice etico e della Commissione antimafia e del Pd che prevede l’incandidabilità di coloro che sono rinviati a giudizio”.

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Lumia sottolinea quanto di buono fatto dal governo Lombardo, sostenuto dai democratici, in particolare i provvedimenti sgraditi alle cosche come quelli sui rifiuti, ma assicura “massimo rigore” da parte sua e del partito sulla vicenda giudiziaria del governatore. Il senatore, però, mette in evidenza un aspetto, relativo alla procura catanese: “Da altre fonti pubbliche si apprende di spaccature. Io stesso in Commissione antimafia ho dichiarato che esiste un caso Catania con un magistrato che dovrà rispondere di frequentazioni con un boss mafioso. Nessuna strumentalizzazione, ma a tempo debito questo argomento dovrà essere affrontato nelle sedi istituzionali. Mi auguro che la vicenda Lombardo non faccia parte del caso Catania e non sia usata al suo interno per secondi fini”.

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12 Aprile 2011, 18:14

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