ETNA – Torna a farsi vedere e sentire l’Etna con una nuova fase eruttiva caratterizzata da fontane di lava, esplosioni e l’emissione di una piccola colata. Il braccio emerge dalla ‘bocca’ che si è formata sulla ‘sella’ che unisce il vecchio e il nuovo cratere di Sud-Est. I fenomeni sono al momento concentrati nella zona sommitale del vulcano attivo più alto d’Europa, e non costituiscono un pericolo né per le cose né per le persone, ma lo spettacolo è visibile da Catania e Taormina. L’ampiezza del tremore interno ai condotti magmatici, secondo i rilievi dell’Ingv, è in continuo aumento, segnale che il sistema sta rilasciando un notevole grado di energia. L’aeroporto internazionale di Catania non è interessato dall’attività in corso ed è pienamente operativo: è stato emesso un avviso aereo (Vona) arancione che lascia aperti gli spazi aerei.
“E’ in corso l’intensificazione dell’attività stromboliana al nuovo cratere di sud est – afferma il vulcanogo dell’Ing Marco Neri – con emissione di flusso lavico che scorre sul fianco meridionale del cono del cratere”.
AGGIORNAMENTO. ORDINANZA ACCESSO AREE SOMMITALI. Con l’avviso del DRPC Sicilia n. 01 del 27.02.2017 e la nota della Prefettura di Catania n. 180 del 27.02.2017, la protezione civile ha dichiarato il livello di Allerta GIALLO con vulcano in stato di disequilibrio e fase operativa di allarme. Come previsto dal piano di emergenza comunale è stata emessa l’ordinanza sindacale n. 8 del 28.02.2017 recante limitazioni all’accesso delle quote sommitali dell’Etna.
AGGIORNAMENTO DELLE 18.00. Dalla pagina Facebook del vulcanologo Boris Behncke. “La colata di lava è avanzata poco più di 1 km dalla bocca e in giornata il fronte lavico si stava muovendo lentamente verso sud-sudovest. Un cospicuo cono si sta formando intorno alla bocca attiva, ed è diventato il punto più alto del Cratere di Sud-Est, anche se probabilmente non ha ancora raggiunto l’altezza della vetta dell’Etna, il Cratere di Nord-Est (3329 m)”.
Foto di Roberto De Pietro
