Mafia: colpo al boss Nunzio Milano | Sequestrati beni per due milioni

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31 Ottobre 2016, 13:02

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PALERMO – Appartamenti, terreni, conti correnti. In tutto due milioni di beni finiscono sotto sequestro dopo le indagini partite nel 2011 nei confronti del boss di Porta Nuova Nunzio Milano, 67 anni. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla Procura hanno eseguito il provvedimento dopo gli accertamenti effettuati dal giorno del suo arresto: cinque anni fa Milano era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Pedro”, per aver diretto il mandamento di Porta Nuova sovraintendendo alle attività di Cosa nostra.

“L’attività investigativa – dicono gli investigatori – ha permesso di dimostrare come il mafioso e i suoi familiari più stretti, nonostante formalmente dichiarassero una totale incapacità economica e quindi di reddito, avessero nella loro disponibilità denaro, veicoli e diversi immobili derivanti dal reinvestimento delle somme illecitamente accumulate nel corso della sua carriera criminale in Cosa Nostra”. A disporre il sequestro, la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Sigilli, quindi, ad un appartamento ed un magazzino a Palermo, una villa a Trabia, un appezzamento di terreno nella stessa zona ed un’altra villa ad Altofonte.

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Sequestrati anche diciannove rapporti bancari dove erano depositati circa 330 mila euro, quattro veicoli, tre moto. Milano è rinchiuso nel carcere di Secondigliano, (Napoli) perché arrestato per associazione mafiosa, il 19 aprile 2014, nell’operazione “Lago”, il blitz che permise ai carabinieri di smantellare il mandamento di Porta Nuova. Quella bloccata sul nascere fu una guerra tra esponenti di spicco dello stesso mandamento: quattro gli omicidi che sarebbero stati pianificati, ma che l’attività investigativa riuscì ad evitare.

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31 Ottobre 2016, 13:02

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