09 Giugno 2022, 13:14
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PALERMO – Sono in corso, davanti al gip di Palermo, gli interrogatori di garanzia del costruttore mafioso Agostino Sansone, del suo collaboratore Manlio Porretti e dell’aspirante candidato al consiglio comunale di Palermo per Forza Italia Pietro Polizzi, arrestati ieri con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso. Nessuno dei tre indagati si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Intercettati il 10 maggio scorso, durante un incontro al comitato elettorale di Polizzi, grazie ad un Trojan piazzato nel cellulare di Sansone, i tre discutevano del sostegno della famiglia Sansone, storica alleata del boss Totò Rina, alla candidatura di Polizzi.
“Se sono potente io, siete potenti anche voi”, diceva, non sapendo di essere registrato, l’aspirante consigliere, già eletto nel 2012 alla provincia nelle liste dell’Udc. Una frase che, secondo gli inquirenti, non lascerebbe spazio a dubbi, seguita dall’impegno di Sansone al sostegno della candidatura.
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09 Giugno 2022, 13:14