Cronaca

Mafia ed estorsione, il processo è “morto” insieme a Messina Denaro

di

18 Ottobre 2023, 19:33

1 min di lettura

MARSALA (TRAPANI) – Con la produzione, da parte del pm della Dda di Palermo Gianluca De Leo, di un documento del Dap che attesta il decesso di Matteo Messina Denaro si è chiuso, oggi pomeriggio, al Tribunale di Marsala, il processo avviato lo scorso 13 settembre al boss mafioso castelvetranese, morto lo scorso 25 settembre a L’Aquila.

Le indagini

Un certificato di morte rilasciato dal Comune de L’Aquila è stato, invece, prodotto dall’avvocato Luca Bonanno, del foro di Palermo, difensore d’ufficio. Matteo Messina Denaro era imputato sulla base di due indagini, “Annozero” sulle “famiglie” del Trapanese e “Xydi” su quelle dell’Agrigentino, nelle quali il boss di Cosa Nostra era rimasto coinvolto, ma la cui posizione era stata stralciata in fase di udienza preliminare quando era latitante.

Articoli Correlati

L’accusa

Alla prima udienza, la presidente del collegio giudicante, Alessandra Camassa, aveva comunicato che al Tribunale era pervenuta una “rinuncia a comparire” in udienza firmata dall’imputato, anche se sulle sue condizioni di salute non era arrivata alcuna comunicazione. Al boss era contestato di avere impartito direttive, attraverso rapporti epistolari, costituendo il punto di riferimento mafioso decisionale in relazione alle attività e agli affari illeciti più importanti, gestiti da Cosa Nostra, in provincia di Trapani e in altre zone della Sicilia. Numerose erano le parti civili ammesse dal gup di Palermo al momento del rinvio a giudizio.

Pubblicato il

18 Ottobre 2023, 19:33

Condividi sui social