26 Settembre 2024, 07:53
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Il certificato attestava le buone condizioni di salute. Il geometra Andrea Bonafede, quello vero, era in grado di fare sport. A rilasciarlo è stato Alfonso Tumbarello, il medico di Matteo Messina Denaro.
È datato 7 luglio 2021. Lo stesso giorno il medico di Campobello di Mazara, però, firmava per il suo assistito la scheda di ricovero in ospedale perché affetto da un tumore maligno al colon. Bonafede stava prestando la sua identità a Matteo Messina Denaro.
Due documenti che descrivono due realtà inconciliabili e che, secondo la procura di Palermo, dimostrerebbero la convivenza di Tumbarello, indicato come una delle pedine del sistema di copertura del capomafia trapanese.
Il pubblico ministero Gianluca De Leo li ha depositati al processo in corso a Marsala.
Da un lato Tumbarello scriveva che il paziente “non presenta al momento condizioni, segni clinici o sintomi che controindicano la frequenza di comunità e impianti sportivi”. Dall’altro compilava la scheda di accesso al ricovero per il carcinoma da cui alla fine Messina Denaro non è riuscito a guarire.
Il medico che ha fatto decine di prescrizioni per Messina Denaro, assistito dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo, si è sempre difeso sostenendo di essere stato ingannato da Bonafede, di avere agito in buona fede credendo che le prescrizioni fossero davvero per il geometra condannato a 14 anni di carcere.
Il processo davanti al Tribunale presieduto da Vito Marcello Saladino è ormai alle battute finali.
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26 Settembre 2024, 07:53