Mafia, operazione ‘Reset 2’ | “Un secolo e mezzo di carcere”

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16 Novembre 2016, 17:51

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PALERMO – Quasi un secolo e mezzo di carcere è stato chiesto per 17 imputati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni, favoreggiamento. Gli imputati furono arrestati nell’operazione Reset 2 che colpì il clan di Bagheria. Le pene più pesanti sono state chieste per Pietro Liga e Giacinto Di Salvo per cui il pm Francesca Mazzocco ha chiesto venti anni. Chiesti anche: 6 anni per Andrea Fortunato Carbone e Francesco Centineo, 7 per Nicolò Eucaliptus, 6 per Silvestre Girgenti e Umberto Gagliardo, 4 per Salvatore Lauricella, Pietro Liga, 12 per Francesco Lombardo, 6 per Francesco Mineo, 8 per Gioacchino Mineo, 6 per Onofrio Morreale, 12 per Giuseppe Scaduto, 6 per Giovanni Trapani, Gioacchino Tutino, Paolo Liga e Giovanni Mezzatesta. Nel processo si sono costituiti parte civile i Comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Ficarazzi, Santa Flavia, il centro studi Pio La Torre, Confindustria di Palermo, Addiopizzo, Confcommercio e Confesercenti, assistiti – tra gli altri – da Francesco Cutraro e Ettore Barcellona. (ANSA)

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16 Novembre 2016, 17:51

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