PALERMO – “In data odierna ho presentato la proposta di modifica al sistema di voto segreto adottato dall’Ars agli articoli 122 e 127 di un regolamento obsoleto e non più giustificato dalle responsabilità a cui oggi la politica è chiamata a rispondere”. Lo dichiara il deputato regionale del Megafono, Antonio Malafarina. “Il sistema in vigore – aggiunge – consente a nove deputati di chiedere il voto segreto a scapito del voto palese il cui quorum è di sette richiedenti, prevedendo che la richiesta di voto segreto prevalga su tutte le altre. Quello attuale è un sistema che privilegia il conservatorismo di quella parte della politica che a parole si dice pronta a supportare le riforme, come nel caso della legge sui liberi consorzi o quella di ieri sulla riduzione dei compensi di amministratori e consiglieri comunali (rinviati alle prossime scadenze elettorali) e poi nei fatti, trincerandosi dietro l’anonimato, non affronta a viso aperto i temi di una moralizzazione della politica, confondendo a convenienza rappresentanza democratica e conservazione”.
“La proposta di riforma – prosegue Malafarina – ribalta l’attuale sistema e prevede che la richiesta di voto palese prevalga su quella a voto segreto . Unica eccezione il voto su temi etici in materia di diritti civili, religiosi e politici. Oggi più che mai la politica deve riacquistare credibilità attraverso comportamenti chiari e coerenti e questo può farsi solamente – conclude il deputato – permettendo agli elettori di verificare il comportamento di ciascuno dei deputati”.
