PALERMO – Manca soltanto il nome del direttore generale dell’Asp di Catania, colui che prenderà il posto di Mario Zappia, al quale l’incarico è stato revocato per “inconferibilità”.
L’elenco con gli altri sedici nomi dei manager della Sanità siciliana, designati dall’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, è arrivato (finalmente al completo) in Prima commissione all’Assemblea regionale siciliana. Una settimana fa circa, la segreteria generale di Palazzo d’Orleans aveva iniziato ad inviare alla commissione Affari istituzionali i primi decreti di nomina, ma ci sono voluti circa cinque giorni perché nelle stanza di Palazzo dei Normanni arrivasse anche l’ultimo documento.
Tra questi, anche il decreto di nomina di Giorgio Santonocito, neodirettore generale del Garibaldi di Catania, designato in seguito alla rinuncia di Francesco Basile, che ha preferito restare alla guida della scuola di Medicina del capoluogo etneo. La commissione presieduta dal parlamentare del Partito democratico, Antonello Cracolici, quindi, da oggi procederà all’analisi dei curricula dei direttori generali.
Ma per il voto finale bisognerà aspettare la fine del mese: la commissione, infatti, non si pronuncerà prima del 27 maggio – e cioè ad un giorno dalla scadenza dei termini per dare il parere, fissata al 28 maggio – , dopo le elezioni europee.
E nel frattempo, il capogruppo del Partito dei siciliani, Roberto Di Mauro, ha chiesto che i fascicoli contenenti i punteggi assegnati dalla commissione esaminatrice, in base ai criteri di valutazione, vengano dati alla Prima commissione. “Bisogna verificare che non siano stati fatti degli errori ‘aritmetici’ – dice il parlamentare autonomista – dovuti al fatto che gli esperti scelti dall’assessore Borsellino non si sarebbero attenuti rigorosamente ai criteri: le nomine potrebbero essere ‘falsate’ da punteggi sbagliati”.
