18 Novembre 2018, 18:45
2 min di lettura
PALERMO – Manager della Sanità, il governo accelera. Il presidente della Regione Nello Musumeci e i suoi assessori potrebbero vedersi già questa sera in quel di Catania per dare il via libera alle nomine per ospedali e aziende sanitarie, anticipando la giunta prevista per domani mattina. Ma della partita non faranno parte alcuni dei nomi che erano stati selezionati dalla commissione.
Sono ancora presenti nelle liste da cui attingere per le nomine al vertice di Asp e ospedali, ma questi aspiranti manager sono in realtà già fuori gioco. Da Roma è arrivato, infatti, lo stop alla corsa per quattro candidati alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere siciliane. Si tratta di Giacomino Brancati, Giampiero Bonaccorsi, Maria Furnari e Maurizio Montalbano. Questi ultimi due erano nei giorni scorsi erano indicati tra i possibili nuovi direttori generali di due importanti aziende palermitane. Maria Furnari era considerata una delle possibili scelte del rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari per la guida del Policlinico mentre Maurizio Montalbano fra i quotati per la direzione dell’Arnas Civico.
La procedura per la scelta dei futuri manager della Sanità è iniziata lo scorso febbraio con la pubblicazione del bando e la presentazione delle candidature. Poi una commissione composta da Elita Schillaci, Massimo Tarantino e Antonino Perino ha stilato le liste con i nomi dei candidati per ciascuna azienda. A seguito della riforma Lorenzin possono aspirare alla carica di direttore generale in un’azienda sanitaria solo coloro che sono inseriti all’interno di un lungo elenco nazionale. Il disco verde ministeriale diventa requisito necessario per poter aspirare al posto e saltare dal listone nazionale vuol dire dover rinunciare alla corsa. Proprio questa è la causa per cui i quattro aspiranti manager diventano innominabili. L’esclusione potrebbe essere dovuta alla frequentazione di alcuni corsi per direttori generali non riconosciuti dal ministero alla Salute.
Non è più presente nella lista degli idonei nemmeno il senatore del Movimento Cinque Stelle Giorgio Trizzino. Un illustre escluso nel listone ministeriale degli idonei a ricoprire la carica di direttore generale che però nulla a che fare con la corsa siciliana per il controllo degli ospedali regionali.
Pubblicato il
18 Novembre 2018, 18:45