07 Novembre 2024, 19:36
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PALERMO – Dagli elogi per le diverse misure alle accuse di una legge “tutto fumo e niente arrosto”: l’approvazione della manovra di bilancio all’Ars, avvenuta nel pomeriggio di giovedì 7 novembre, scatena le diverse reazioni della politica siciliana.
Il disegno di legge copre 500 milioni di euro da impiegare necessariamente entro la fine dell’anno. Per il presidente della Regione Renato Schifani si tratta di una manovra “che guarda alle emergenze, come la siccità, alla crescita e al sociale”.
Commenta la manovra il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia: “Esprimo grande apprezzamento per le norme inserite nella manovra di assestamento appena approvata dal Parlamento regionale”.
“Il mio ringraziamento – continua Intravaia – al presidente della Regione Renato Schifani che non si è risparmiato un attimo in questi giorni cruciali per la Sicilia e i siciliani. Forza Italia ha fatto fino in fondo la sua parte proponendo norme che danno risposte concrete ai territori e ai cittadini”.
“Fra i provvedimenti più attesi – dice ancora Intravaia – su cui ci siamo spesi il bonus povertà, ovvero trenta milioni di euro da destinare a soggetti in difficoltà economica per una tantum non superiore a 5 mila euro, un piccolo contributo in favore delle famiglie più indigenti”.
Il Movimento Cinque Stelle affida la propria reazione all’approvazione del ddl a una nota firmata dal capogruppo all’Ars Antonio De Luca: “Vince la Sicilia, come dice Schifani? Figuriamoci se avesse perso. Nella manovra tanto fumo e poco arrosto, per cantare vittoria i siciliani si aspetterebbero ben altro dal governo, rispetto a qualche toppa qua e là”.
“I siciliani si aspetterebbero – prosegue De Luca – ad esempio norme vere in aiuto alle famiglie e non la norma spot sul reddito di povertà che serve a poco o nulla. Soprattutto si aspetterebbero qualcosa di concreto per la sanità, sparita dai radar di questo esecutivo, e questo è inaccettabile. Ci auguriamo che si recuperi nella Finanziaria che bussa alle porte, ma non ci accontenteremo di pannicelli caldi”.
“Troppe le lacune in questa manovra – continua De Luca – per parlare di vittoria. Ad esempio si poteva aumentare la dotazione del Furs, il fondo regionale dello spettacolo; si poteva tarare meglio l’aiuto alle famiglie in difficoltà, magari recuperando un po’ della filosofia del reddito di cittadinanza, che, con qualche correttivo, poteva continuare a dare una grossa mano agli indigenti, come ha fatto per anni”.
“Su una cosa – conclude De Luca – siamo assolutamente d’accordo con Schifani. La sonora bocciatura del commissario Dell’Acqua, che onestamente ha fatto poco o nulla contro la crisi idrica che ancora oggi attanaglia la Sicilia. Per il resto solito copione, con la solita maggioranza sfilacciata che aspetta la copertura del voto segreto per togliersi qualcuno degli innumerevoli sassolini dalle scarpe, come accaduto oggi”.
Il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro commenta la manovra in aula, nel corso dell’esame delle variazioni di bilancio: “È un insieme di norme in ordine sparso che non ci convince, va detto però che molti provvedimenti sono stati migliorati grazie al lavoro del gruppo Pd”.
“Dal sostegno ai comuni all’aumento del fondo per reddito di povertà – continua Catanzaro – che comunque ha bisogno di risorse di gran lunga maggiori rispetto a quelle attuali, dalle norme sulla peronospera al caro-voli abbiamo fatto la nostra parte chiedendo di aumentare le somme a disposizione, ma si poteva e si doveva fare di più, ad iniziare dall’emergenza siccità”.
“Ci sono poi battaglie che abbiamo sostenuto sia in commissione che in aula – prosegue Catanzaro – e che riproporremo con ancora maggiore forza durante la finanziaria: dal tema del diritto allo studio al sostegno ai disabili e disabili psichici, dalle misure rivolte ai giovani a diversi provvedimenti a sostegno del comparto agricolo”.
“A proposito della finanziaria che ci apprestiamo a discutere all’Ars – ha concluso Catanzaro – ci auguriamo che si possa lavorare in un clima utile a trovare risposte concrete alle esigenze della Sicilia”.
Il commento di Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Ars: “Più fondi per l’assistenza igienico sanitaria e l’assistenza alla comunicazione (Asacom) a vantaggio degli alunni disabili siciliani”.
“Con un mio emendamento – continua Caraonia – la risorse previste nella manovra quater sono passate da quattro a cinque milioni di euro. In questa maniera rimpinguiamo un capitolo dal quale attingeranno i Comuni siciliani per sostenere questi servizi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”.
“In finanziaria avremo così – conclude Caronia – una dotazione finanziaria adeguata e potremo destinare ulteriori risorse per sostenere la spesa nel prossimo triennio”.
“Ancora una volta l’opposizione si rivela decisiva all’interno di Sala d’Ercole, in particolare per il governo Schifani. Grazie al nostro lavoro, che in questi giorni non è stato di ostruzionismo ma costruttivo nei confronti della Sicilia e dei siciliani, si è potuto arrivare all’approvazione delle variazioni di bilancio“. A dichiararlo è il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale.
“Il lavoro dell’opposizione – continua Dipasquale – ha permesso, con la mancata approvazione dell’articolo 3, di destinare 20 milioni di euro al caro voli che, da anni, nei periodi delle vacanze vede schizzare le tariffe alle stelle, spingendo studenti e lavoratori a rinunciare a tornare in Sicilia”.
“Se non ci fosse stato il recupero di queste somme avremmo dovuto attendere la Finanziaria per vedere destinate queste somme somme al caro voli – dice ancora Dipasquale – inoltre, grazie al lavoro del Pd, ai comuni in dissesto saranno destinati 10 milioni di euro che permetteranno loro di rimettere in ordine i conti e di poter fornire servizi essenziali ai cittadini”.
Interviene anche il sindacato Cisal Sicilia, con Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione: “La manovra quater, approvata ieri dall’Assemblea regionale siciliana, finanzia importanti misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese che accogliamo positivamente – dicono -. La stabilizzazione dei precari delle Camere di Commercio, i fondi per la contrattazione collettiva regionale, il sostegno ai percettori di mobilità in deroga di Gela e Termini Imerese e gli interventi a favore di studenti, fuori sede e famiglie indigenti sono segnali concreti che aiuteranno il sistema economico e produttivo isolano. Ringraziamo il governo e le forze parlamentari per aver esitato la manovra in tempi rapidi ma chiediamo più sforzi per contrastare la crisi idrica che ha messo in ginocchio le aziende e a rischio migliaia di posti di lavoro: la politica siciliana, al di là degli schieramenti, faccia fronte comune per ottenere più fondi dallo Stato”
“Una manovra per i siciliani, per tutti i siciliani. Una grande attenzione per le emergenze che hanno colpito e che stanno colpendo la nostra terra. E’ il dato principale che emerge dall’approvazione della variazione di bilancio in cui si punta soprattutto su ciò di cui la Sicilia ha bisogno”.
Così i deputati del gruppo Mpa all’Ars esprimono la loro soddisfazione dopo l’approvazione della manovra quater che ha stanziato numerose risorse per fronteggiare le emergenze.
“Tra i punti salienti – proseguono i deputati Mpa – i 30 milioni per fronteggiare l’emergenza idrica; i fondi per gli Asacom così come richiesto dai consiglieri comunali Mpa di Catania; i 10 milioni per il piano di bonifica delle ex discariche. Ma non solo: sono presenti in manovra risorse per i comuni colpiti dalla caduta di cenere vulcanica, gli interventi per le imprese del settore vitivinicolo, il sostegno al comparto apistico, senza dimenticare il contributo di solidarietà per i meno abbienti, il prestito d’onore per gli universitari, la stabilizzazione personale precario camere di commercio. Infine, ma non per importanza, è giusto sottolineare i fondamentali interventi per l’Ast e l’Ast aeroservizi”.
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07 Novembre 2024, 19:36