Manovra, più fondi per il Fondo sanitario ma tanti rimangono scontenti - Live Sicilia

Manovra, più fondi per il Fondo sanitario ma tanti rimangono scontenti

Bonus psicologo permanente, salta l'indennità per i medici di pronto soccorso

Bonus psicologo permanente, aumento del fondo sanitario nazionale, proroga al 31 dicembre 2024 per la stabilizzazione del personale sanitario precario assunto durante l’emergenza pandemica, incremento dei fondi per vaccini e farmaci anti-Covid.

Ma anche più risorse per le borse di specializzazione dei medici di medicina generale, fondo per la lotta ai superbatteri, per screening della celiachia nei bambini, così come per terapie geniche contro i tumori.

Sono tante le novità per la Sanità previste dalla Manovra, ma tanti sono anche coloro che restano delusi. Niente norma sul payback cioè la quota pari al 50% a carico delle aziende produttrici della spesa in eccesso effettuata dalle Regioni rispetto al tetto del 4,4% previsto per tali acquisti. Norma fortemente contestata da tutto il settore : “La salute dei cittadini viene dopo il calcio”, dice il presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Massimiliano Boggetti. Proteste che hanno spinto, sul filo di lana, il Governo ad impegnarsi “ad aprire un tavolo per affrontare il tema in tempi brevissimi”.

Restano fuori anche i medici di pronto soccorso che vedono sfumare la possibilità di ricevere già dal primo gennaio 2023 l’indennità aggiuntiva. Insoddisfazione anche nelle fila dell’ospedalità privata, che sconta ancora gli effetti della spending review.

E non c’è traccia, ad esempio, dei 10 milioni per il Piano oncologico nazionale. Nessuna abrogazione del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni dalle strutture di diritto privato da parte del Servizio sanitario nazionale, previsto dalla Spending review del 2012. Il mancato intervento, secondo la presidente dell’Associazione Ospedalità privata (Aiop) Barbara Cittadini, “mostra che “le esigenze reali degli italiani sono state ignorate”.

Sui nodi ancora irrisolti arriva anche un nuovo affondo dell’ Intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, che prosegue la mobilitazione: “Solo briciole e pochi interventi spot contro le elargizioni per il circo calcistico fino a quelle per la caccia ai cinghiali”.

Costretta a fare i conti con caro bollette e inflazione, la legge di bilancio 2023 prevede però diverse novità. Innanzitutto incrementa il Fondo sanitario nazionale e aumenta di 650 milioni per il 2023 le risorse per l’acquisto di farmaci e vaccini contro il Covid-19. Una spesa di 250 mila euro per il 2023 e di 500 mila per il 2024 e 2025 per lo sviluppo delle nuove terapie antitumorali Car-T e 5 milioni l’anno dal 2023 al 2026 per promuovere la prevenzione di malattie del cuore. Per il Piano di contrasto all’Antimicrobico-Resistenza 2022-2025 autorizza la spesa di 40 milioni l’anno. E, ancora 200mila euro l’anno vanno ai test next-generation sequencing per i tumori. Incrementa di 5 milioni annui le risorse da vincolare a borse di studio per i medici specializzandi.

Smart working per chi soffre di malattie croniche e il bonus psicologo aumenta fino a 1.500 euro annui e diventa strutturale. Le Regioni dovranno presentare ogni anno un piano di potenziamento delle cure palliative. Infine per le farmacie è prevista una remunerazione aggiuntiva per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale. 


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