Marcolin ha tre assi nella manica | Il nuovo Catania parla italiano

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15 Gennaio 2015, 19:10

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CATANIA – Un acquisto in difesa, uno a centrocampo e infine l’asso nella manica in attacco. Il Catania ha calato il tris e nell’ultima settimana ha decisamente cambiato marcia sul fronte del calciomercato, assicurandosi tre giocatori con la necessaria esperienza per portare avanti un campionato di serie B, e sopratutto italiani. Un fattore da non sottovalutare, visto che le ultime squadre che hanno completato l’ascesa dalla cadetteria alla massima serie (Palermo, Pescara e Sassuolo su tutte) hanno fondamentalmente puntato su uno zoccolo duro di giocatori del nostro Paese, e quindi abituati alle pressioni mediatiche, ai ritmi e ai tatticismi tipici del gioco all’italiana. Ma come cambierà il Catania, che ha già avuto una novità nell’ingaggio in panchina di Dario Marcolin, con questi tre arrivi che potrebbero non essere gli ultimi in casa etnea?

Con l’acquisto di Nicola Belmonte dall’Udinese il Catania dovrebbe ottenere una maggiore solidità nel reparto arretrato, che è sembrato essere l’anello debole nonostante la presenza di giocatori di esperienza come Spolli e Capuano, affiancati da giocatori di sicuro talento come il portiere Frison e l’argentino Peruzzi. L’ex barese se ne intende anche di promozioni dalla B alla A, avendo completato l’ascesa nella massima serie con il Bari nella stagione 2008/2009, e nelle successive stagioni disputate con le maglie di Siena e Udinese, oltre a quella dei galletti pugliesi, ha guadagnato quell’esperienza necessaria per compattare un reparto che ha sofferto terribilmente nella prima metà del campionato.

Manuel Coppola dovrebbe essere il giocatore giusto per aggiungere qualità al centrocampo del Catania, senza però rendere la formazione troppo sbilanciata, con la contemporanea presenza di altri tre giocatori del reparto offensivo. L’ex Cesena ha imparato, in questi ultimi anni, a giocare nella posizione di playmaker davanti alla difesa, ruolo che gli ha garantito una presenza stabile nell’undici di partenza dei bianconeri sia nella cavalcata che ha portato alla promozione in A attraverso i playoff, sia nelle gare della prima metà di stagione vissuta in Romagna. Inoltre la sua qualità e l’esperienza maturata negli ultimi anni hanno fatto sì che Coppola non soffrisse un eventuale cambio di modulo in corsa, come potrebbe accadere a Catania in base alla piega che potrebbe prendere ogni singola partita.

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Infine è arrivato Riccardo Maniero, l’uomo che assieme a Calaiò si occuperà di scardinare le difese avversarie da qui alla fine del campionato. Il centravanti napoletano, fin qui autore di dodici reti che gli consentono di essere il capocannoniere al giro di boa del campionato cadetto, può tranquillamente coesistere con il bomber ex Siena, visto che anche al Pescara ha condiviso il reparto avanzato con un altro centravanti di peso, il giovane Melchiorri. Con il suo arrivo, il Catania aggiunge un tassello importante nel reparto offensivo, che nelle prime 21 gare stagionali ha vissuto solo delle fiammate del proprio numero 9 e di un Rosina messo fuori gioco per qualche gara a causa di un infortunio muscolare.

Sul piano tattico il Catania potrebbe decisamente cambiare, proprio in base agli arrivi di Coppola e Maniero, oltre che per qualche prezioso recupero da un’infermeria divenuta affollatissima nei mesi di novembre e dicembre. Marcolin potrebbe affidarsi a un 4-3-1-2 particolarmente offensivo, con la presenza in contemporanea di Maniero (possibile una sua partenza dalla panchina a Lanciano) e Calaiò e con Rosina nel ruolo di rifinitore, mentre il centrocampo potrebbe puntare sulla regia dell’ex Cesena, sull’imprevedibilità di Martinho e sulla grinta di Almiron. Chiudiamo con la difesa, in cui dovrebbero trovare posto Rolin e Belmonte nella coppia centrale davanti a Frison, mentre sulle corsie si giocano due posti Monzon e Capuano a sinistra, e Peruzzi e Parisi a destra.

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15 Gennaio 2015, 19:10

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