Si insedia Maria Rosaria Maiorino, | primo questore donna di Palermo - Live Sicilia

Si insedia Maria Rosaria Maiorino, | primo questore donna di Palermo

Il nuovo questore di Palermo, Maria Rosaria Maiorino

Nata ad Amalfi, è stata dirigente della squadra mobile di Cagliari per 21 anni. Nel corso dell'incontro con i giornalisti ha precisato: "Non faccio promesse, mi impegno a lavorare bene, come sono sempre stata abituata. D'altronde non contano le parole, ma i fatti".

L'incontro con la stampa
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PALERMO – Ventun’anni come dirigente della squadra mobile di Cagliari, poi questore di Foggia per tre anni con alle spalle importanti esperienze a Belluno e a Bolzano. Maria Rosaria Maiorino è il nuovo questore di Palermo e nel giorno del suo insediamento, ha incontrato i giornalisti nel corso di una conferenza stampa. Ha precisato di “tenere più ai fatti che alle parole”, di “non fare promesse, perché quel che conta è il lavoro”. Ma ha parlato anche di “sfida” in una città complicata come Palermo.

“In realtà – ha aggiunto – la mia sfida è iniziata quando sono entrata in polizia nel 1979. In questi anni non sono stata abituata a perdere. La cattura di Matteo Messina Denaro resta tra le priorità, ma non mi sento di dire altro, sono arrivata da poche ore, lasciatemi parlare con i miei collaboratori e fatemi documentare”. Maria Rosaria Maiorino, nata ad Amalfi e primo questore donna a Palermo, ha messo a segno, in Puglia, l’arresto del superlatitante della mafia del Gargano Giuseppe Pacilli nel maggio del 2011.

“Oltre la cattura dei superlatitanti un altro aspetto importante è il contrasto alla microcriminalità – ha detto il questore -. Dobbiamo garantire il controllo del territorio e dare certezze ai palermitani che si devono rivolgere con fiducia alla polizia per il contrasto di rapine e furti. La collaborazione dei cittadini è fondamentale. E’ chiaro che le direzioni seguite negli scorsi anni dai miei colleghi troveranno nel mio lavoro continuità, dall’obiettivo principale, che resta quello della cattura di Matteo Messina Denaro, fino ai controlli capillari sul territorio. So che questo percorso è stato bene avviato e spero di consegnare importanti risultati anche io, a partire da quello di scuotere le coscienze. Questo deve essere un cambiamento reale, che aiuti l’attività della polizia, sulla quale il cittadino deve poter contare. Non basta soltanto parlare di legalità: le parole non servono molto e se non accompagante dai fatti, poi si perdono. Il nuovo questore di Palermo parla poi di sacrifici, sia personali che lavorativi.

“Di certo ho fatto delle rinunce, ma non me ne pento. Il lavoro è la mia “droga”, mi piace. E’ diventato il protagonista della mia vita e non me ne sono mai pentita, perché questa attività è la mia valvola di sfogo”. E se qualcuno le chiede cosa vuol dire essere la prima donna questore a Palermo, Maria Rosaria Maiorino risponde: “Il buon lavoro non è una questione che dipende dall’essere uomo o donna, ma dall’approccio nei confronti delle proprie responsabilità e dalla perosnale voglia di fare”.


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